da lasicilia.it
Per il rimborso delle somme dovute per il canone
di depurazione incassate dalla Sogea, che gestisce
l’acquedotto «Manganelli», è intervenuto nuovamente
il difensore civico di Misterbianco, Salvatore
Saglimbene, chiedendo la restituzione ai cittadini
dei relativi importi.
Già lo scorso mese di ottobre, a seguito della sentenza
n. 235/08 della Corte costituzionale che aveva
dichiarato l’illegittimità della norma nei Comuni
in cui l’impianto di depurazione non funziona,
Saglimbene aveva chiesto la restituzione ai cittadini
dei canoni incassati, senza ricevere risposta.
Solo l’acquedotto comunale, su iniziativa dell’amministrazione
comunale, aveva, all’indomani
della pubblicazione della sentenza, avvisato i cittadini
che avrebbe provveduto al rimborso delle
somme incassate. Una promessa, poi, mantenuta
con l’approvazione di una delibera di Giunta che
disponeva, con il secondo trimestre 2009, l’accredito
degli importi sulle stesse bollette.
Diversa la situazione con le acque Manganelli,
nella quale il Comune non può intervenire direttamente,
mentre l’intervento del difensore civico è
stato sollecitato dai cittadini.
Solo recentemente l’avv. Saglimbene ha avuto
una risposta dall’acquedotto, in cui si evidenzia
l’intervento del legislatore.
Il difensore civico, ribadendo la richiesta di applicazione
della sentenza, mette in guardia l’acquedotto
da eventuali azioni legali dei cittadini a tutela
dei propri interessi non soddisfatti.