Il centro e le frazioni

Carmelo Santapaola
Sin dalla caduta del Sindaco Gennaro, a Misterbianco si parla del problema “frazioni”. La sinistra, nell’arco degli anni, ha parlato alternativamente di integrazione o di secessione a seconda del risultato delle elezioni a favore o contro. La stessa cosa ha fatto la destra o la Democrazia Cristiana dei tempi remoti. Sta di fatto che le frazioni sono sempre più cresciute in popolazione, integrazione non c’è mai stata e oggi, se vogliamo essere sinceri, siamo noi, poveri cittadini del centro storico, a dover chiedere l’autonomia dalle frazioni.

Pinuccio Puglisi

Nella realtà, stiamo parlando di due popoli completamente diversi: Quello del centro storico che ha una cultura contadina, una storia, una tradizione, la colata lavica del 1669, la Madonna degli Ammalati, Il Campanarazzu, S. Antonio e quant’altro. Quello delle frazioni che non ha una storia, no ha un’unica cultura, che ha usato quella parte del nostro territorio solo come quartiere dormitorio, senza costituirsi e costruirsi come popolo e portandosi dietro, ognuno per se, solamente la cultura, la storia e la tradizione del luogo di origine che nella maggior parte dei casi sono quelli catanesi. Persino l’inflessione dialettale e la terminologia sono diverse tra centro e frazioni.

Stando a questo quadro, è evidente che nel tempo questi due popoli hanno dovuto subire violenza a vicenda. Da una parte quelli delle frazioni che hanno avuto una serie di servizi lontano dalle loro case (ancora oggi chi deve ritirare una raccomandata non recapitata deve recarsi all’ufficio postale di via Matteotti) e dall’altro quelli del centro che hanno dovuto rinunciare a servizi per far fronte alle esigenze delle frazioni (strade, piazze, fognature, rete idrica, illuminazione stradale). Ma adesso c’è anche un altro fatto: il consigliere Carmelo Santapaola, che una ventina di giorni fa si è dimesso dal suo gruppo consiliare dichiarandosi indipendente, è uscito con un volantino dove dichiara di volersi candidare a sindaco alle prossime elezioni del 2012. Sappiamo tutti che Santapaola ha un grosso seguito nelle frazioni. E se dovesse diventare veramente sindaco, sarà il sindaco di tutti o solo degli abitanti delle frazioni?

Il divario tra centro e frazioni diminuirà o aumenterà? Cosa ne sarà delle nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra storia, il nostro Carnevale, il nostro Natale sotto la Tenda, il nostro S. Antonio, la nostra Madonna degli Ammalati?
I nostri consiglieri, di destra, di centro e di sinistra si attivino per intraprendere il lunghissimo iter burocratico per ridefinire i confini del nostro comune. I nostri ingegneri studino la soluzione migliore per poter dare a ogni popolo la sua terra e la società civile dia a ogni popolo la dignità di essere se stesso.

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