da lasicilia.it
Bloccata dagli operatori ecologici per
protesta contro il mancato pagamento
degli stipendi la strada di ingresso al
centro urbano. Quella di ieri è stata una
giornata che ha registrato, dopo la ripresa
della raccolta dei rifiuti nella giornata
di sabato, un nuovo arresto del servizio
a seguito dell'indizione di assemblee
per due ore ieri e di oggi.
La protesta comunque è andata oltre
le due ore tanto che ieri mattina gli operatori
della Oikos, appartenenti al consorzio
Simco che ha in appalto i lavori
dalla Simeto Ambiente, si sono ritrovati
all'ingresso del municipio in via S. Antonio
Abate chiedendo una ennesima anticipazione
da parte del Comune per incassare
gli stipendi.
Sono stati momenti difficili anche
questa volta, causati da incomprensioni
e nervosismo tra vigili urbani in servizio
al Comune e i dipendenti della Oikos
che avevano occupato una delle sale poste
a piano terra. Gli animi si sono calmati
con l'intervento del direttore generale
del Comune dott. Rossana Manno che ha
parlato con i lavoratori cercando di far
capire come le casse del Comune non
consentano più ulteriori anticipazioni
dopo i dieci milioni già anticipati nelle
casse della Simeto Ambiente per far proseguire
il servizio ed evitare disagi alla
popolazione residente.
Finita la protesta all'interno dei locali
comunali i lavoratori hanno invaso la
sede stradale recandosi nella parte alta
di via Garibaldi per impedire l'accesso
delle macchine nel centro abitato.
Proprio al confine con il territorio di
Motta S. Anastasia diversi operatori della
Oikos si sono distesi per terra in modo
da impedire il passaggio di qualsiasi
mezzo, creando un ingorgo al traffico
che è durato fino a tarda mattinata tra le
proteste anche degli automobilisti.
Per oggi si attende una ulteriore giornata
di disagio dal momento che i rifiuti
rimangono sui marciapiedi e dove insistono
i cassonetti già formano montagne
multicolori di sacchetti.
L'appello dell'amministrazione comunale
ai cittadini è quello di tenere quanto
più è possibile i rifiuti a casa evitando
i disagi per strada, soprattutto dove funziona
il servizio "porta a porta"ed i sacchetti
vengono lasciati sull'uscio delle
abitazioni.
"Metteremo a repentaglio anche
il carnevale - hanno annunciato ieri
i lavoratori della Oikos - se non provvederanno
a pagarci gli stipendi, organizzando
manifestazioni clamorose".