da lasicilia.it
Disagi alla circolazione stradale ieri mattina
sulla Ss 121 nella parte che attraversa
la zona commerciale del centro etneo.
Tra una decina di giorni avranno inizio i
lavori di riqualificazione dell’arteria stradale
e ieri a seguito di una misurazione
del tratto interessato si è dovuto procedere
ad un restringimento della sede
stradale che ha provocato un lungo serpentone
di autovetture in transito che si
è prolungato nel corso della mattinata.
L’iter dei lavori avviati a settembre
dello scorso anno a seguito del finanziamento
con il Por Sicilia e per un importo
residuo con l’accensione di un mutuo
la Cassa depositi e prestiti, servirà
per modificare le barriere di sicurezza
stradali e lo spartitraffico attualmente in
cemento che sarà sostituito con quello a
norma oltre alla realizzazione per tutto il
tratto dell’impianto elettrico, attualmente
inesistente e il completo rifacimento
del manto stradale.
“Con i lavori di ammodernamento della
strada e l’illuminazione di tutta la zona
- ha detto il sindaco Ninella Caruso -
la strada, giornalmente molto trafficata,
avrà una migliore visibilità e sarà finalmente
più accessibile. A seguito dell’esecuzione
dei lavori preventivati l’arteria
sarà resa sicura evitando i molteplici incidenti
che in passato si sono verificati”.
Certamente con l’avvio dei lavori si
registreranno dei disagi alla circolazione
stradale e il Comando di polizia municipale
di concerto con l’ufficio del Traffico
urbano hanno già predisposto un piano
per controllare complessivamente la viabilità
in collaborazione con i vigili urbani
di Motta Sant’Anastasia onde evitare
disagi nel tratto nord-ovest di via Giuseppe
Garibaldi e via Verdi che ricade in
territorio di Motta.
“Faremo il possibile per ridurre i disagi
ai cittadini – ha detto l’assessore alla
Viabilità Giovanni Vinciguerra – poiché
l’apertura del cantiere causerà rallentamenti
alla circolazione, ma una volta finiti
i lavori consegneremo un’importante
e più moderna infrastruttura”.
Sin dagli anni Novanta l’arteria è stata
oggetto di interventi di vario genere per
aumentare la sicurezza ma si è trattato
sempre di soluzioni tampone e non risolutori
come stavolta. Il progetto prevede
una spesa di 2 milioni e centomila euro.