MISTERBIANCO - Aperte le celebrazioni per S. Antonio
Per questa edizione delle celebrazioni triennali, che avranno termine il
prossimo sei agosto, il calendario delle manifestazioni patrocinate dal comune
etneo, oltre ai momenti liturgici e folkloristici, prevede un nutrito programma
di iniziative culturali ...
MISTERBIANCO - Aperte le celebrazioni per S. Antonio
Con l'inaugurazione di un artistico pannello in terracotta nel piazzale
antistante la sacrestia, di fronte l'ingresso del Palazzo del Senato, si aprono
ufficialmente le celebrazioni in onore del patrono S. Antonio Abate.
Sarà l'Arcivescovo metropolita di Catania, mons. Luigi Bommarito, ad inaugurare
l'opera raffigurante la vita dell'eremita che la «deputazione» dei
festeggiamenti patronali ha deciso di realizzare per ricordare il 2500
anniversario dell'elevazione del santo a patrono principale della città.
Per l'occasione questo, pomeriggio il sindaco Nino Di Guardo, subito dopo la
benedizione, con propria determinazione denominerà questo luogo «Largo S.
Antonio Abate».
La serata si concluderà con un concerto, patrocinato dall'Azienda provinciale
per il turismo di Catania, in piazza Giovanni XXIII del l'orchestra filarmonica
di stato dell'Ucraina, diretta dal maestro Francesco Ledda.
Per questa edizione delle celebrazioni triennali, che avranno termine il
prossimo sei agosto, il calendario delle manifestazioni patrocinate dal comune
etneo, oltre ai momenti liturgici e folkloristici, prevede un nutrito programma
di iniziative culturali che già hanno avuto inizio con l'apertura di una
collettiva di pittura presso la galleria civica d'arte in piazza Mazzini con la
partecipazione di artisti locali e rappresentati di varie scuole organizzata dal
partito «Madre chiesa I mastri».
L'appuntamento più significativo resta la mostra di antichi documenti
provenienti da vari archivi pubblici e privati dal tema «Misterbianco: da casale
a comune» che sarà aperta domani sera nei locali del teatro comunale con il
patrocinio della Provincia regionale di Catania. Per la prima volta, dopo
quattro secoli, saranno esposti al pubblico gli atti del 1642 conservati presso
l'Archivio di Stato di Palermo, che sanciscono Ia nascita del comune, una volta
dipendente da Catania.
CaSa
La Sicilia 21/07/2001