Alla Regione, sui rifiuti è l'ora del confronto

Corteo Fiaccolata - MisterbiancoAll’incontro convocato per oggi dal presidente Crocetta a palazzo d’Orleans, parteciperanno il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo ed una delegazione dei Comitati No discarica di Misterbianco e Motta S. Anastasia, che hanno appositamente sospeso il proprio sciopero della fame.

La convocazione del governatore viene apprezzata come un’apertura al confronto, un tentativo di disgelo dopo che a lungo le due parti non se l’erano certamente mandate a dire; “prove di dialogo” che ci auguriamo abbiano il maggiore successo possibile.

Dopo il “vuoto normativo” ed il caos operativo di lunedì, sul piede di guerra erano insorti in realtà i sindaci di vari comuni, a partire da Leoluca Orlando per l’Anci. Ora il via libera del ministro Galletti ad una nuova proroga regionale (sia pure fortemente condizionata da “paletti” vari di non marginale importanza) ha consentito di riprendere a smaltire i rifiuti urbani. Si evita quanto meno il peggio, ma l’emergenza complessiva appare ben lontana dall’essere superata, e le prospettive reali sono ricche di incognite.

A Misterbianco, Di Guardo e Comitati si dicono fiduciosi ma agguerriti: «Avevamo chiesto un incontro sul nostro futuro e quest’incontro ci viene dato. Di sicuro andiamo in Regione a verificare col massimo di buona volontà e con speranza le intenzioni ed i programmi del presidente Crocetta, ma anche a ribadire le sacrosante ragioni ambientali, sanitarie e di dignità di una popolazione così a lungo penalizzata dalla presenza nociva e incombente di una discarica per noi illegale».

In effetti, nel “disgelo” della convocazione a Palermo tante cautele sono legate al comprensibile permanere di grossi timori e perplessità sull’immediato futuro della gestione dei rifiuti nell’isola da qui al novembre prossimo, periodo in cui dovrebbero concretamente realizzarsi alcune tappe obbligate (imposte dal Governo nazionale) dell’attesa e necessaria svolta verso la “normalizzazione” ormai improcrastinabile di un settore finora disastrato e contro le normative italiane ed europee.

L’aumento imposto e misurabile della raccolta differenziata in Regione appare condivisibile; come l’imposizione alle strutture esistenti di dotarsi subito dei necessari impianti, anche mobili, di bio-stabilizzazione dell’umido e la previsione di sanzioni nel caso di inosservanze. Ma per il resto, la nuova ordinanza di Crocetta del 7 giugno lascia fortissimi interrogativi, obiezioni e spazi di scetticismo. Anzitutto, sulle mille tonnellate in più al giorno di rifiuti a Valanghe d’inverno da varie province anche distanti; sulla Sicula Trasporti di contrada Codavolpe, se può dimezzare i tempi di “digestione” prescritti, con la spola dei camion di rifiuti non essiccati a norma, e la puzza ed il rischio biologico, e le costosissime centinaia di km al giorno dai vari comuni; sui due mesi di tempo per indire le gare per gli inceneritori, e quanti e dove.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
09/06/2016

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