Trasporto urbano, da gennaio tutti a piedi Misterbianco

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Per ora il servizio di trasporto urbano che collega il centro con i quartieri di periferia, sarà revocato a partire dal prossimo gennaio. Il Consiglio comunale con 15 voti contro 8, ha bocciato il documento presentato dal Pd e dal gruppo del Movimento volontari che chiedeva la proroga del servizio per il 2011, impegnando l'amministrazione comunale di trovare le risorse nel bilancio. Il problema è sorto lo scorso mese, quando a fronte dei tagli eseguiti dallo Stato e dalla Regione, il Comune si trovò nell'impossibilità di assicurare, per il prossimo anno determinati servizi tra cui il servizio di trasporto, l'asilo nido, lo scuolabus ed altri servizi a domanda individuale. In particolare, il trasporto interno pesa sul bilancio comunale per 264 mila euro.

«Il Comune - ha spiegato in Consiglio il sindaco Ninella Caruso - non è nelle condizioni di impegnare le somme per coprire il servizio anche nel 2011, ma stiamo vagliando tutte le ipotesi per reperire le somme necessarie all'interno del bilancio. E' chiaro che ad essere tagliati non saranno solo i servizi del trasporto urbano o l'asilo nido oppure lo scuolabus, ma soprattutto le iniziative culturali, turistiche e religiose. Sarà poi il Consiglio a decidere e l'invito che rivolgo ai consiglieri è quello di una valutazione condivisa per il bene di tutti i cittadini». Se il servizio non sarà rinnovato, sono in gioco quattro posti di lavoro per i quali già la Cisl aveva aperto un tavolo di trattative. Al vaglio, tra le varie proposte, quella di una rimodulazione del servizio per abbassare i costi oppure un affidamento del servizio a strutture interne con personale di ruolo già in servizio.

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