Raccolta notturna dei rifiuti, Di Guardo: «Non sarà pagato un centesimo in più»

Raccolta notturnaMISTERBIANCO – «I 323mila euro per la raccolta notturna dei rifiuti? Non li pagherà certo il Comune». È categorico il sindaco Nino Di Guardo: le maggiori spese richieste dall’azienda Oikos non riguarda i misterbianchesi.

La vicenda è stata portata a conoscenza del consiglio comunale vari giorni fa da due consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione. Ed è subito scattato l’allarme. Ma il sindaco sdrammatizza: «Nessuno ha ordinato il servizio né sottoscritto l’impegno. L’impresa si è mossa per esigenze proprie, per utilizzare meglio i propri impianti e ottimizzare l’uso dei mezzi. L’amministrazione comunale non ha fatto altro che, come riconoscimento, curare da sé il servizio di scerbamento».

Dallo scambio epistolare raccolto dal consigliere Giovanni Giaccone, nel conto presentato all’Ato, l’Oikos dichiara che nel cantiere di Misterbianco ha dovuto impiegare più operai rispetto ai 78 previsti dal progetto: dagli 86 di febbraio ai 107 di luglio. «Il Comune certamente non è obbligato a pagare – ribadisce il sindaco – d’altra parte, l’azienda non fa richiesta al Comune ma all’Ato. E l’Ato risponde che non ha mai autorizzato il servizio. Quindi non c’è nessuna ragione per chiedere altro».

La stessa società d’ambito Ato Simeto-Ambiente ricorda che il capitolato d’appalto con il Consorzio Simco, di cui fa parte l’impresa Oikos, prevede il servizio dalle 6 alle 14. E allora perché la richiesta? «Chissà per quali ragioni interne o esterne – ipotizza il primo cittadino – ma non ci sono presupposti di nessun tipo».

Lunedì 23 l’argomento arriverà in consiglio comunale in seduta straordinaria. In qualche consigliere si fa già strada il timore che, se l’azienda arrivasse ad aprire un contenzioso, tali somme magari fra qualche anno si trasformerebbero in debiti fuori bilancio. Anche perché, nel frattempo, la raccolta notturna dei rifiuti sta continuando. E al periodo febbraio-luglio già contabilizzato, vanno aggiunti anche i mesi di agosto e settembre, mese in cui scadrà il contratto tra Comune e Oikos. E allora chi pagherà davvero? Di Guardo ne è certo: «Il Comune no».

Rosario Nastasi
Gazzetta del Sud – Ed.Catania
19/09/2013

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Che le ulteriori eventuali

Che le ulteriori eventuali spese non sarebbero state a carico dei cittadini, il Sindaco l'ha già apertamente dichiarato e comunicato pubblicamente con il manifesto del 18/1/2013.

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