Quando la realtà supera la fantasia

Caro Concittadini

Chi lo avrebbe mai detto!!

Che la nostra città, antico Monasterium Album, divenuta Terra indipendente a seguito dell'acquisto da parte di Gian Andrea Massa, nobile famiglia genovese che lo cedette alla famiglia Trigona, allora baroni di S. Cono e Dragofosso, e che nel 1685 ottenne il titolo di Duca di Misterbianco, riscattata in seguito alla distruzione del 1669 per mano dell’Etna al prezzo di 501 onze, 12 tarì e 10 grana, chi lo avrebbe mai detto, che l’antico ducato, ponesse alla testa del civico consesso nientemeno che due Marchesi!

Dopo oltre 340 anni la storia si prende la sua rivincita abbassando il “rating” nobiliare della nostra antica città: da Duchi a Marchesi.

Ma la storia non poteva prevedere che un degno epigono del principe Carlo Maria Carafa Branciforte di Butera e di Roccella (colui che fece erigere l’abitato di Grammichele), tale Governatore Lombardo Raffaele del feudo di Ramacca, avrebbe conquistato la nostra terra, sconfiggendo i Duchi e mettendo al comando i Marchesi, senza prima avere dato in gabella la nostra terra a un provetto Massaro.

Capito cari concittadini cosa sono i corsi e ricorsi storici di cui il grande Giambattista Vico (che visse negli anni della fondazione della nostra città) ci ha dato magistrale lezione. “Gli uomini prima sentono senza avvertire; poi avvertono con animo perturbato e commosso, finalmente riflettono con mente pura”.

Ma per dirla alla nostra maniera “livannuci ‘i pampini” le cambiali si scambiano come i debiti di gioco: prima che finisca la partita.

Noi siamo solo all’inizio. Tutto lascia pensare che sarà una partita interessante!

Con cordialità

Pippo Gullotta

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