L’Ato vuol pagare gli stipendi il Consorzio prende tempo

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Sono ore cruciali, giorni decisivi per capire
cosa accadrà nei Comuni in cui la raccolta
rifiuti è gestita da Simeto-Ambiente.
Ieri, all’Ufficio provinciale del lavoro,
riunione tecnica tra sindacati, Consorzio
Simco e Ato 3, per parlare della modalità
di pagamento dello stipendio di marzo
degli operatori ecologici. Al centro della
discussione, la proposta del presidente di
Simeto-Ambiente, Andrea Castelli, con
cui si chiede a Consorzio e sindacati di
poter pagare, come accaduto lo scorso
mese, direttamente gli stipendi ai lavoratori.
Un fatto considerato straordinario,
visto che i lavoratori sono dipendenti
del Consorzio e non dell’Ato, ma giudicato
necessario da Castelli per pagare per
tempo i lavoratori, senza acconti.

La proposta ha trovato la disponibilità
piena dei sindacati, che chiedono tempi
immediati per la ratifica dell’accordo.
Dal Consorzio, invece, al momento arriva
un «ni». La decisione, ovviamente, non
può essere presa dal singolo rappresentante,
ma dal consiglio direttivo, che dovrebbe
riunirsi già in settimana.
Proprio il Consiglio, dove sono rappresentate
tutte le aziende facenti parte
del Consorzio Simco, deciderà se accettare
la proposta o respingerla. Certo, per il
Consorzio la situazione si complicherebbe
visto che Simeto-Ambiente, pagando
gli stipendi subito, rinvia di qualche
giorno il pagamento del servizio proprio
al Consorzio. Una situazione che il
Consorzio vorrebbe evitare, visto il credito
che vanta nei confronti di Simeto-
Ambiente, pari a trenta milioni di euro.
I sindacati, dal canto loro, hanno evidenziato
che non vogliono che si perda
del tempo prezioso e così hanno indicato
martedì prossimo come data ultima
per definire ogni cosa.
«Abbiamo chiesto al Consorzio di inviare
entro martedì - afferma Orazio Indelicato,
della Cgil - i tabulati alla Simeto-
Ambiente. Se non sarà fatto, chiederemo
comunque alla Simeto-Ambiente di
attivare tutte le procedure per pagare
gli stipendi dei lavoratori, prendendo come
riferimento i tabulati del mese di
febbraio. Si vedrà dopo se effettuare
eventuali conguagli».

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