Assistenza domiciliare a Misterbianco fronte comune per salvare il servizio

Anziani e operatori contro i taglida lasicilia.it
«Apprezziamo la promessa del vicesindaco Galasso di riavviare il servizio non appena riceverà i fondi regionali». Ad affermarlo è il presidente della cooperativa sociale "Luigi Sturzo" all'indomani dell'incontro che gli operatori hanno avuto con l'Amministrazione che nei mesi scorsi in seguito ai tagli di bilancio aveva revocato la delibera di aggiudicazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani per il biennio 2011/12.

«Siamo sicuri del fatto - ha continuato Mancuso - che la recente legge finanziaria regionale per l'anno 2011 non riduce in alcun modo i fondi destinati all'assistenza domiciliare poiché nel documento di Programmazione Economico-Finanziaria recentemente approvato dall'Ars, gli interventi a favore dell'assistenza domiciliare vengono considerati come "interventi di sistema" ossia strutturali ed essenziali e quindi siamo certi che l'Amministrazione non mancherà di adoperarsi».
Sul caso della sospensione del servizio interviene pure il presidente provinciale Legacoop, Giuseppe Giansiracusa: «Condividiamo le motivazioni che sono alla base della protesta dei 19 lavoratori, ma da quel che ci è dato sapere, il Comune ha ottenuto gli stessi trasferimenti di finanziamento statali e regionali degli anni passati e ha l'obbligo di legge di destinare il 25% ai servizi sociali».

Anche la locale sezione dell'Udc è intervenuta sul problema, annunciando una interrogazione nel prossimo Consiglio comunale da parte del consigliere Giuseppa Vittorio. A darne notizia è il coordinatore locale dell'Udc Ernesto Calogero che esprime la solidarietà del partito ai 19 operatori sociali che rischiano di perdere il posto di lavoro. «Riteniamo - scrive Calogero in una nota - che i nostri amministratori sono assolutamente insensibili ai problemi legati al mondo del sociale, non prendendo in considerazione le difficoltà che attraversano le fasce deboli, per questo continueremo a batterci affinchè ciò non avvenga».
I prossimi giorni saranno certamente decisivi per la risoluzione del problema e dalle promesse fatte, basterà che dalla regione giunga una conferma sulla congruità dei fondi per rimuovere il contenzioso attualmente in atto.

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