Misterbianco, Cracolici festeggia la rielezione di Di Guardo a sindaco

Antonello CracoliciUna parte del Pd affacciata al balcone ad assistere alla festa dell’elezione di Nino Di Guardo a sindaco di Misterbianco e l’altra parte a gremire piazza Mazzini a Misterbianco e brindare con il nuovo sindaco alla riconquista del comune.

Anche qui, come a Palermo all’Assemblea regionale siciliana, i due Pd si guardano, si osservano ma non si amano. E’ stato così per tanti mesi anche nel centro etneo da quando Di Guardo, già sindaco per tre volte nell’ultimo quarto di secolo, ha deciso di scendere in campo e non sottoporsi alle primarie del suo partito.

Una sfida che oltre a risentire di problematiche locali ha come fulcro una scelta politica, quella di sostenere il governo Lombardo, scelta che il Pd locale assieme ad una parte del Pd regionale non ha mai condiviso e che ancora oggi non condivide.

Per festeggiare la sua elezione Di Guardo ha chiesto al suo capogruppo all’Ars Antonello Cracolici di lasciare per qualche ora la campagna elettorale per le amministrative a Palermo e venire a casa sua, magari nell’intento di mettere pace all’interno del Pd locale, e Cracolici, da politico navigato, si è prestato alla causa, intervenendo nel comizio, ma guardandosi bene dal fare qualche accenno alla contrapposizione in atto.

Solo quando è sceso dal palco ha rilasciato qualche breve dichiarazione senza fare mistero del particolare momento in cui vive il suo partito. “Un Pd che in questa fase ha i suoi problemi - ha detto Cracolici - ma che tutti noi ci auguriamo insieme di superare”.

E adesso con il Pd locale all’opposizione?, gli chiediamo.
“Ci sono state - risponde - parecchie incomprensioni anche qui che credo nei prossimi mesi possano essere superate per tornare ad essere il partito che siamo, punto di riferimento di milioni di elettori.”
Cracolici si è tenuto alla larga da dispute locali che sono comunque anche dispute regionali, ma Di Guardo, nel corso del suo intervento di ringraziamento un messaggio lo ha mandato ai suoi compagni di partito, quando per ben due volte ha sottolineato con voce forte, da oratore esperto nell’arringare le folle: “Vi presento il capo gruppo all’Ars del mio, dico, del mio partito.”

Come dire ai suoi compagni affacciati dal balcone: “Io ci sono e ci resto nel Pd”.
E di esponenti del Pd non locali, ne sono venuti tanti, dall’on. Concetta Raia all’ex deputato regionale Giovanni Villari ad esponenti provinciali, tutti a testimoniare la vicinanza a Nino Di Guardo per la riconquista del comune di Misterbianco, ma probabilmente anche a rappresentare un Pd che con i suoi problemi, come ha detto Cracolici, ha due posizioni diverse che non riesce ancora a far convergere.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
13/05/2012

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