Un ex dipendente comunale ha aggredito nel pomeriggio di giovedì l’ex sindaco Nino Di Guardo in pieno centro storico. “Ho atteso questo istante da sette anni” avrebbe detto l’aggressore per come dichiarato dall’ex sindaco.
Un ex dipendente
comunale ha aggredito nel pomeriggio di giovedì l’ex sindaco Nino Di Guardo in
pieno centro storico, procurandogli una lesione al setto nasale che ha obbligato
il Di Guardo al ricovero nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale
Garibaldi di Catania.
L’ex primo cittadino aveva da poco fatto riparare la sua auto dall’elettrauto
quando, secondo la sua versione, passando per via Buozzi si è sentito richiamato
da insulti dell’ex suo dipendente S.M.. Sceso dalla sua autovettura per chiedere
spiegazioni di un simile comportamento Di Guardo è stato colpito al viso dai
pugni. “Ho atteso questo istante da sette anni” avrebbe detto l’aggressore per
come dichiarato dall’ex sindaco. Un rancore personale che è stato covato per
sette lunghi anni e che Di Guardo ricollega ad un provvedimento da lui adottato
nella veste di sindaco nel 1994, quando a fronte di disservizi nella raccolta
dei rifiuti su tutto il territorio, ordinò che il personale con qualifica di
operatore ecologico svolgesse il proprio compito e non rimanesse all’interno
degli uffici. “Molta gente – ha dichiarato Di Guardo – non comprende il valore
del lavoro e desidera stare seduto dietro una scrivania. Per aver fatto il mio
dovere, oggi ne pago le conseguenze, ma se tornassi indietro rifirmerei
l’identico provvedimento perché occorre ristabilire i valori di serietà ed
impegno nella vita pubblica.”
Per il presunto aggressore si è trattato di una spiacevole coincidenza, “Avevo
parcheggiato la mia autovettura – dichiara l’ex dipendente comunale – quando mi
sono visto stringere dall’auto guidata da Di Guardo. E’ stato spontaneo un gesto
di stizza ed appena mi sono accorto che alla guida era l’ex sindaco ho esclamato
<ma sei ancora in giro!>. Stando alla versione fornita da S.M., Di Guardo
avrebbe rifatto il giro dell’isolato e dopo uno scambio verbale, sceso dall’auto
è partito il pugno. “Vedendolo tornare indietro ho pensato che volesse
aggredirmi è ho reagito. Nessuna vendetta, ma penso che sull’accaduto si voglia
fare della pubblicità politica.” Vendetta o rancori personali, sta di fatto che
Di Guardo è rimasto in ospedale per gli opportuni accertamenti e si è riservato
di denunciare l’aggressore per lesioni personali.
All’ex primo cittadino nella giornata di ieri sono pervenute attestazioni di
solidarietà per quanto accaduto tra le quali il telegramma del sindaco Ninella
Caruso.
La Sicilia, 5/10/2002
Carmelo Santonocito
Commenti
Re: Aggredito l’ex sindaco Nino Di Guardo
L' episodio in sè non mi sembra grave.Non vorrei, però, che venisse interpretato come l'inizio di una "resa dei conti", quella si gravida di conseguenze e di pericoli.
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