A Misterbianco torna in scena dopo 46 anni "Il ladro dei ladri", l'esilarante commedia di Mimmo Santonocito

Commedia 1977Non un mero ritorno al passato, bensì il significativo perpetuarsi di decenni di tradizione teatrale amatoriale misterbianchese, che ora viene coltivata con gioia e passione anche dal “Laboratorio teatrale” della Parrocchia San Nicolò e tramandata lodevolmente alle giovani generazioni.

Il 30 aprile e l’1 ottobre, col patrocinio del Comune, nell’Auditorium Nelson Mandela - ormai prezioso volano di cultura, arte e associazionismo - dopo ben 46 anni viene rimessa in scena l’esilarante commedia in tre atti “Il ladro dei ladri” del compianto “pioniere” e poliedrico cultore Mimmo Santonocito (scrittore, poeta, autore, regista, attore e tanto altro), che esordì nel teatrino della Chiesa Madre nel lontano 1966 e fu brillantemente replicata anche in trasferta nella piazza di Zafferana Etnea nel 1977 (e poi ripresa una volta al Don Bosco di Catania da Tino Mazzaglia con una Compagnia nel 2012).

Un susseguirsi di divertimento e risate affidato stavolta alla regia del “navigato” Pippo Santonocito, che c’era allora e interpreta ancora la parte trainante di Zuddu Cusmano, “barbiere, fotografo e ruffiano”; accanto a lui una “squadra” di attori e collaboratori appassionati che Misterbianco ha già imparato ad apprezzare: Natale Tomarchio, Carmelo Tedesco, Marina Bivona, Alessio Musumeci, Antonio Calì, Salvo Mazzola, Cettina Castiglione, Gianni Arcifa, Felice D’Alessandro, Enrico Melia, Matteo Fiorito e Luca De Luca; con l’ausilio di Balsamo (scene), Francesca Scilletta (trucco), Lucio Marullo (luci) e Free Look (acconciature).

Uno spettacolo da non perdere, e un omaggio a un grande concittadino scomparso. Con un valore aggiunto al pregevole lavoro dilettantistico: il ricavato dell’esiguo contributo partecipativo richiesto viene devoluto alla realizzazione di un ascensore per anziani e disabili (fortemente voluto dal parroco Giuseppe Raciti) nell’Oratorio Don Bosco della parrocchia di San Nicolò, preziosa eredità educativa lasciata dall’indimenticabile padre Vincenzo Cannone.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
29/09/2023

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