Benchè siano trascorsi due mesi, dal grido di allarme lanciato dalle aziende che si affacciano sulla strada provinciale 12 interrotta da mesi, i lavori sono ancora fermi al primo troncone, inibendo il traffico veicolare, che da Misterbianco porta verso la Statale per Gela e nel contempo collega la Sp 12 con la tangenziale, attraverso il bivio S. Giorgio.

I lavori iniziati dalla Provincia alla fine dello scorso anno, prevedono una spesa di 4,5 milioni di euro con i quali si dovrà provvedere al consolidamento strutturale del primo tratto, dove la contiguità con il corso d'acqua del vallone Rosa ha determinato fenomeni di erosione; oltre al miglioramento delle opere di contenimento, per finire con il rifacimento del cassone stradale con tecniche aggiornate.

Ad essere maggiormente penalizzate, sono le aziende del settore delle demolizioni, con smaltimento del rifiuto speciale tra cui anche le aziende collegate alla Simeto Ambiente che hanno l'obbligo, per legge, di percorrere il tragitto più breve che in questo caso, invece, si allunga di molto creando notevoli disagi. La Provincia, lo scorso luglio aveva fatto sapere dell'insorgere di problemi tecnici che comunque erano stati superati, ma i lavori vanno ugualmente a rilento e a lamentarsi oltre le aziende interessate sono anche il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, ed il presidente del consiglio comunale Nino Marchese che hanno annunciato ulteriori iniziative. «Nei prossimi giorni - hanno detto Di Guardo e Marchese - è probabile che la protesta si sposti sul piano istituzionale per accelerare i lavori».