Politica Piddì e congressi, il “caso Misterbianco”, Natale Falà (segretario del circolo Pd): “ecco come sono andate davvero le cose…”

Natale FalàNatale Falà, il coordinatore del Megafono di Catania Caudo propone il vostro commissariamento. Avete paura?
Si. siamo addirittura terrorizzati…… tra l’altro vista la precisa ricostruzione dei fatti fornita dall’ottimo signor Caudo non c’è dubbio, ci ha proprio incastrato, siamo i soliti controrivoluzionari antidemocratici traditori di regole e processi….. in definitiva solo Totò con qualche sua celebre battuta potrebbe rispondere a tante sciocchezze messe in fila in appena 21 parole. … che pochezza. L’ottimo signor Caudo è talmente lontano dalle sezioni dei nostri circoli che non riesce a capire perché ci possa essere gente che liberamente e senza padroni decida di fare politica con la testa e con il cuore nel solco di un partito di cui dovrebbe avere più rispetto.

Ma qualcuno ha bloccato il congresso nel vostro circolo quando qualcuno stava per perdere? Davvero?
Sia chiaro è una menzogna senza fine, una bugia di cui sconosciamo i fini. Il segretario di circolo è stato eletto all’unanimità dall’assemblea degli iscritti e la candidatura era unica ed i veri iscritti al circolo pur democraticamente schierati con Torrisi o con Mangano, che ringrazio per l’onore che mi danno, mi hanno voluto affidare la segreteria di questo partito che frequento da quando avevo 15 anni. Quindi, tornando alla tua domanda Marco, assolutamente NO, nessuno perdeva o vinceva. Il congresso a Misterbianco si è fermato proprio per amore della democrazia e per l’amore che i veri 100 tesserati Misterbianchesi hanno dimostrato nei confronti di questo partito, orgogliosi di essere stati i primi a drizzare la schiena e difendere il partito democratico da quella deriva, dico i primi perché visto poi come sono andati i fatti e la sospensione totale del congresso provinciale ne è l’evidente conclusione. Il congresso si è fermato perché gli iscritti, quelli Veri , protestavano davanti allo svilimento della politica e del nostro partito costretto a logiche lontane dalle nostre. Un partito, quello democratico catanese, non più deciso a confrontarsi sul pensiero ma costretto a misurarsi sui numeri di correnti come nelle peggiori tradizioni andate.

Cosa è accaduto? Ci spieghi in sintesi l’accaduto? Ci sono state tessere “gonfiate” o altro?
Veniamo ai fatti quelli veri e non inventati dall’ottimo Signor Caudo: succede che mentre nessuno perdeva e nessuno vinceva, 200 persone frutto della lotta correntizia in maniera totalmente trasversale si presentavano all’apertura dei seggi con la precisa intenzione di votare il candidato che la corrente gli aveva richiesto; succede che da un momento all’altro questo partito si mette all’asta scalabile a destra ed a manca dal miglior offerente. Succede che un circolo vivo che fa politica tutto l’anno con sacrificio ed autofinanziandosi dice: non se ne parla! Succede che 100 veri iscritti del Partito democratico dicono “ noi a questo schifo non ci stiamo” e supportati dalla presenza dei due candidati che si erano democraticamente confrontati sul palco di quel congresso e presenti ed avviliti quanto noi di fronte a quello spettacolo indecente dicono semplicemente NO! Oggi noi qui non partecipiamo all’uccisione di questo partito. Analizzate regole e condizioni tutti abbiamo deciso che quello scempio andava fermato, non potendo stabilire non solo chi erano quelle persone ma neppure se queste persone nei giorni successivi si potessero recare in qualsiasi altro circolo catanese e rivotare con estrema libertà. Caro ed ottimo signor Caudo per fortuna c’è chi dice NO, lo facciamo anche per lei stia sereno, lo facciamo in nome di quella democrazia di cui lei si vanta ma che evidentemente sconosce, siamo stati quegli anticorpi vigili che hanno estirpato dal corpo di questo partito quel cancro che rischiava di inghiottirlo.

Che ne pensate, in generale, di quanto accaduto al congresso Pd?
Pensiamo che bene hanno fatto i due candidati, entrambe persone stimabili e capaci, a ritirare le proprie candidature evitando che la propria disponibilità venisse messa a disposizione solo da una parte del partito. Pensiamo che la Nostra scelta di fermare tutto sia solo antesiniana della scelta che è stata fatta a livello provinciale consci che solo macerie sarebbero rimaste. Abbiamo detto: “Che il caso Misterbianco sia d’esempio per fermare lo scempio” ed al contrario di quello che dice l’ottimo signor Caudo siamo stati ascoltati. Pensiamo infine che le primarie a pagamento (e solo per ricchi) per scegliere i dirigenti del partito siano un autogol incredibile, altro che apertura del partito qua si rischia di distruggerne le fondamenta. Una cosa è scegliere un candidato premier, un Sindaco e un Presidente, cosa ben diversa è scegliere i dirigenti.

Secondo voi, ci vorrebbero le dimissioni di chi ha gestito il congresso oppure un premio o una medaglia?
Nessuna medaglia, le responsabilità sono collettive e trasversali, la commissione di garanzia ha patito della composizione correntizia che l’ha strutturata. E le regole che hanno ingolosito tanti, troppi anche lontani anni luce dal nostro sentire politico hanno fatto il resto. Piuttosto l’intervento dell’ottimo Caudo mi suggerisce una questione più urgente, quella del ruolo del megafono nel PD ne è una corrente, è un movimento esterno? E se è un movimento esterno perché intende decidere linea e dirigenza di questo partito? Perché in periodi elettorali i signori del megafono possono non solo concorrere con il PD ma addirittura schierarsi contro questo partito e poi presentarsi amabili ed affabili al nostro congresso?

Il governo Crocetta sta lavorando a favore dell’ambiente in tema di discarica di Tiritì?
Secondo noi NO da quando è in carica i comitati ed i cittadini non sono mai riusciti ad incontrarlo. A maggio l’ARS ha votato all’unanimità una mozione che chiedeva al governo regionale di bloccare l’ampliamento e nulla è stato fatto. Negli stessi giorni l’assessore Marino istituiva una commissione che in un mese avrebbe dovuto verificare l’iter di autorizzazione all’ampliamento, ma ormai sono passati 6 mesi ed ancora attendiamo i risultati.

Se viene Crocetta al circolo come lo accoglierete?
Lo accoglieremmo chiedendo impegni precisi sulla discarica.

Marco Benanti (iena politica)
ienesiciliane.it
1/11/2013

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