Messi ora dall'Oikos i "nasi elettronici" sulle emissioni di Valanghe d'Inverno

Oikos - MottaDopo i “nasi” dei cittadini, registrati nel “diario della puzza” sui social, e le rilevazioni dell’Agenzia Arpa del luglio scorso, ora l’amministrazione straordinaria prefettizia dell’Oikos, società gestore della mega-discarica di Valanghe d’Inverno, rende noto che essa «ha implementato il piano di sorveglianza e controllo previsto dal d.lgs. n.36/2003, mediante l’avvio di una campagna di monitoraggio olfattometrico con “nasi elettronici”, per acquisire un quadro conoscitivo di maggiore dettaglio sulle eventuali emissioni odorigene provenienti dal complesso di Valanghe d’inverno.

A tal fine, in data 15 novembre sono stati installati un naso elettronico presso gli impianti ed un secondo in territorio di Misterbianco (che successivamente verrà spostato nel territorio di Motta S.A.). Entrambi i “nasi”, addestrati al riconoscimento degli odori, verranno utilizzati per un periodo iniziale di due mesi, e permetteranno di tarare in maniera ancora più precisa il modello diffusivo utilizzato nella gestione operativa».

Poi la vera novità importante: «In adempimento a quanto disposto dalla Regione, nel quadro della riduzione delle emissioni in atmosfera, non viene più conferita nella discarica di Valanghe d’inverno la frazione (parzialmente, ndr) “biostabilizzata” proveniente dalla società Sicula Trasporti, ma solamente la frazione secca prodotta dal pre-trattamento che è, com’è noto, pressochè inodore». Niente più umido fetido, dunque? Questo confermerebbe il rispetto del primo degli impegni assunti per l'immediato dal ministro Galletti e dal presidente Crocetta (atteso il 2 dicembre prossimo a Misterbianco).

E si darebbe un primo spazio alla speranza. Rendendo di fatto anche tardivi e inutili i "nasi aziendali" su una puzza che non dovrebbe più esserci. Ma restano fermi gli ulteriori impegni governativi ed i passi successivi da compiere e da verificare.

Roberto Fatuzzo
lasicilia.it
26/11/2016

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