La vertenza Almaviva approda a Roma

Call Center Almaviva MisterbiancoCatania. Sarà un Primo Maggio molto particolare quello che si apprestano a vivere migliaia di lavoratori di Almaviva Contact, società presente con i propri call-center su tutto il territorio nazionale.

I dipendenti di questa - e di tante altre aziende del settore - vivono infatti con crescente preoccupazione il presente e guardano con incertezza al futuro. Causa scatenante le gare al massimo ribasso imposte dai committenti e le sempre più frequenti delocalizzazioni all'estero delle attività, in aree dove il costo del lavoro è assai più concorrenziale.

La questione ieri è approdata a Roma, dove i lavoratori sono stati accolti dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. Insieme a loro i deputati del Pd Luisa Albanella e Marco Miccoli, membri della commissione Lavoro, che da tempo si occupa della questione e che effettuerà una indagine conoscitiva sui call-center.

A guidare la delegazione dei lavoratori di Almaviva Contact il catanese Natale Falà: «Ringraziamo la presidente Boldrini per l'attenzione che ha posto al problema. Le abbiamo manifestato i timori per il nostro futuro lavorativo, sottolineando che se il governo nazionale non interviene regolamentando il settore potrebbero essere a rischio 10mila posti di lavoro nelle sedi di Palermo, Milano, Roma, Napoli, Catania e Rende. Un'autentica "bomba sociale", soprattutto per una realtà come quella siciliana, già alle prese con un crisi occupazionale senza precedenti».

Preoccupazioni condivise dall'on. Albanella: «Esprimo la mia solidarietà e quella dei deputati del Pd in commissione Lavoro ai lavoratori di Almaviva». La deputata catanese sottolinea pure che un'indagine conoscitiva della commissione Lavoro della Camera approfondirà «la conoscenza del settore e individuerà eventuali misure di sostegno all'occupazione in un settore in cui i lavoratori sono al 67% donne e giovani. In particolare si approfondirà il tema della delocalizzazione in Paesi non Ue e altri punti quali l'esclusione del costo del lavoro e della sicurezza dei lavoratori nell'applicazione del criterio del prezzo più basso nelle procedure di affidamento degli appalti; il rispetto della privacy dei soggetti che vengono chiamati da questi call center».

La presidente Boldrini, dal canto suo, ha affermato che «la globalizzazione deve riguardare anche l'esportazione dei diritti che abbiamo conquistato. La delocalizzazione selvaggia va contrastata perché al tempo stesso lascia a casa i lavoratori italiani e sfrutta i lavoratori di altri Paesi». Boldrini ha annunciato l'intenzione di segnalare la vertenza Almaviva ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico. «Farò il possibile, d'intesa con i gruppi parlamentari, per accelerare il recepimento delle nuove direttive europee sugli appalti, orientate a scoraggiare il meccanismo del massimo ribasso che va a discapito della dignità del lavoro».

Giorgio Cicciarella
lasicilia.it
01/05/2014

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