La Piana: Farò scattare la molla del rinnovamento

Massimo La Piana Ci tiene eccome a sottolinearlo, Massimo La Piana, in lizza per la poltrona di primo cittadino di Misterbianco: «Sono io il candidato del Pd e delle liste di sinistra. Di Guardo non ha voluto partecipare alle "primarie" e così il Pd e una civica che racchiude IdV, Sel e FdS hanno deciso per una convergenza totale sul mio nome». La Piana parla con toni sereni, senza rancori. «Le scelte sono state fatte - dice - ora è tempo di mettersi al lavoro per Misterbianco. E' questo l'unico obiettivo che ci siamo posti. Partendo da una coalizione con connotati politici ben precisi, facciamo forza sulla nuova legge elettorale che impone una scelta diretta del sindaco evitando il cosiddetto "effetto trascinamento" delle liste apparentate».

Massimo La Piana, 37 anni, dottore in Scienze politiche, capogruppo del Pd da cinque anni e consigliere comunale dal '97, punta molto sul coinvolgimento dei giovani, «sull'impegno di una nuova generazione», come tiene a sottolineare. «Siamo in corsa contro due candidati molto più anziani, ma non definiteci "rottamatori", non ci appartiene, siamo però convinti che sia venuto il tempo di dare voce a chi, con responsabilità, può e deve essere una seria alternativa all'attuale sistema di potere responsabile del degrado del nostro paese».

Fra le priorità di La Piana l'infanzia è al primo punto: «Vorremmo ripensare a una città a misura di bambino»; poi il lavoro, «perché Misterbianco con le sue zone commerciali e le sue piccole imprese può farcela. Occorre creare "un patto per il lavoro" coinvolgendo tutti gli attori sociali per attrarre investimenti e sviluppo»; l'ambiente «perché occorre portare a compimento la battaglia contro l'ampliamento della discarica e adottare la strategia "rifiuti zero", per produrre meno rifiuti e avere una città più pulita»; la cultura, «per dare spazio alla creatività (vedi il Carnevale popolare) e rilanciare la vocazione turistica di Misterbianco»; e la partecipazione, «perché dopo la sconsiderata gestione del centrodestra le risorse finanziarie sono scarse e bisogna riattivare una vera vita democratica in cui centro e frazioni possano collaborare e crescere insieme. Insomma a Misterbianco serve "una svolta vera"».

Infine, La Piana, provi a fare un pronostico: chi vincerà queste elezioni? «Spero davvero di farcela al primo turno, ma se vado al ballottaggio vinco io. Perché? Vorrà dire che sarà scattata la molla del rinnovamento».

Nunzio Casabianca

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