La comunità di Misterbianco si "compatta" in nome della pace, "contro tutte le guerre".

Piazza MazziniLa comunità di Misterbianco si “compatta” in nome della pace, con varie iniziative di impegno e testimonianza «contro tutte le guerre». Già allo scoppio della guerra russa in Ucraina, era stata significativamente esposta la bandiera della pace sia nel Municipio di via S. Antonio Abate sia al Palazzo del Senato, con un appello ufficiale diffuso dal sindaco Marco Corsaro.

Ora, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con gli istituti scolastici e le associazioni culturali, di volontariato, sportive e sociali del territorio, ha organizzato per domenica 6 marzo al Parco suburbano di Campanarazzu dalle ore 10 alle 13 una manifestazione collettiva «per sostenere le azioni di pace per l’Ucraina, affinché cessino immediatamente le armi e le diplomazie raffreddino il conflitto».

«Sarà una giornata all’aperto - annunciano il sindaco Corsaro e l’assessora Marina Virgillito - con i ragazzi delle scuole, le associazioni e le famiglie per manifestare l’importanza della pace. E’ stato scelto un luogo fortemente simbolico, quello delle origini di Misterbianco col suo storico querceto, che richiama le nostre radici e nel contempo aiuta a far conoscere il territorio e i nostri beni».

E dopo la composta manifestazione “trasversale” svoltasi domenica scorsa in piazza Mazzini, accolte le richieste pervenute, il presidente Lorenzo Ceglie ha convocato per il 7 marzo alle ore 11 il Consiglio comunale in seduta straordinaria, per l’approvazione di uno specifico ordine del giorno «sulla guerra in Ucraina e su tutte le guerre». Con l’invito alle scuole a discutere i tragici eventi in corso, educando alla pace. Scuole locali dal loro canto già diffusamente impegnate da tempo sui temi sociali, e che dimostrano sul web la propria sensibilizzazione, anche con cartelloni ed elaborati sulla pace, preannunciando la convinta partecipazione all’evento corale di domenica, con lo slogan «Insieme per la pace: Vogliamo amare, giocare, ballare e non belligerare».

R.F.
La Sicilia
04/03/2022

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