Il progetto "Benèpossibile": Gli scout Agesci in "rete" per la partecipazione sociopolitica e l'ambiente

AgesciI giovani chiamati alla partecipazione e alla “migliore politica”, e a promuovere il rispetto dell’ambiente. Ed ecco la risposta dell’Agesci, con i rappresentanti di alcuni Clan della zona “Etna Alto Simeto” (Belpasso1, Misterbianco1, Paternò1, Paternò2, Paternò3, Paternò5, S. Maria di Licodia1), impegnati in una giornata speciale sull'Enciclica “Fratelli Tutti” di Papa Francesco. Scelta non a caso la sala consiliare del Palazzo del Senato di Misterbianco - luogo simbolo della partecipazione, dell’impegno civile e della democrazia - nel significativo coinvolgimento delle istituzioni locali presenti col sindaco Marco Corsaro, il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Ceglie e il vicepresidente Michele Zuccarello.

Padre Giuseppe Raciti, parroco di San Nicolò e assistente ecclesiale del Gruppo Scout Misterbianco 1, ha introdotto la prima “Agorà”, in seno all’evento nazionale “BenèPossibile” promosso dall’Agesci, «per fare “rete” per il bene comune, dialogare con le istituzioni, sperimentare la partecipazione e la rappresentanza e attuare azioni “possibili” sui territori»; al fine di favorire nei giovani il coinvolgimento e l’impegno per essere liberi di affermare la propria indipendenza e libertà, riconoscendo nella partecipazione la chiave di tale opportunità». I giovani, individuati come i rappresentanti delle loro comunità, hanno fatto così «esperienza di politica fondata su parole-chiave quali “la tenerezza e la gentilezza” (citate dal Papa), riconoscendo l’impegno condiviso quale strategia per trasformare i propri sogni in azioni visibili nei territori, vivendo da protagonisti l'impegno della scelta, della democrazia, del confronto». Superando certi stereotipi sul Movimento degli “Scout”, c’è da conoscere da vicino una realtà viva e gratificante protesa con fatica e gioia comunitarie al meglio dei valori umani, nella difficile e degradata società di oggi: «In un mondo purtroppo sempre più “arrabbiato”, e più alterato nei suoi equilibri, rapporti e valori umani dalla pandemia - afferma padre Raciti - gli Scout si confermano attenti alla politica come cura della Polis, alla cittadinanza attiva, all’ecologia, impegnandosi per un mondo più fraterno».

Durante l’incontro, coinvolti interventi qualificati e incisivi. Il preside prof. Mauro Mangano ha delineato i principi della democrazia e della buona gestione della Polis, a partire dall’Agorà greca; e l’ing. Liborio Nanni, esperto in energie rinnovabili, ha invitato ad attuare scelte consapevoli nell’ottica della sostenibilità e del rispetto del pianeta. Per l’incaricata di zona dott. Agata Distefano, «occorre fornire ai giovani occasioni di confronto, di crescita e arricchimento tra pari e con gli adulti, al fine di fornire loro proposte, opportunità e segni di rinascita e speranza».

Dopo il confronto, i ragazzi hanno individuato un concreto ambito d’azione, denominandolo “Sentirci a casa nel nostro territorio”: ogni Clan coinvolto nel proprio Comune provvederà ad adottare e ripulire uno spazio verde, e realizzare momenti di animazione territoriale rivolti ai bambini. Per condividere questo impegno comune, avrà luogo una nuova “Agorà” nella seconda metà di aprile, in cui i vari rappresentanti si racconteranno le rispettive esperienze. Nell’ambito del progetto nazionale “Benèpossibile”, tutti i rappresentanti di ogni regione si raduneranno poi a Segesta a maggio, per un ritiro conclusivo del lavoro svolto; e ancora una volta, si registreranno l’eco e l’enfasi della partecipazione da cittadini attivi - secondo il motto del fondatore, Baden Powell - «per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato». La “migliore gioventù” esiste e ci conforta sul futuro.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
22/02/2022

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