Presentato a Misterbianco il libro “Catania bene” del magistrato Sebastiano Ardita. Un momento di riflessione collettiva, con efficaci interventi dell’assessore alla cultura Giuseppe Condorelli e del sindaco Nino Di Guardo e l’acuta introduzione di Antonio Biuso, dopo il saluto del presidente Nino Marchese. E nella propria esposizione l’autore rivela tutta la sua umanità e sensibilità.

Un’analisi lucida della mafia in tutte le forme, da quella stragista a quella collusa col potere. La mafia in “versione 2.0”, che ha cambiato strategia ed ammorbato la vita pubblica e calpestato dignità e diritti, a braccetto sottobanco con politica, finanza, imprese, istituzioni. Una Catania “inerme e accondiscendente, distesa al sole nel proprio benessere” di fronte alle nuove presenze e strategie criminali. E ci si chiede che futuro possa avere questa città - coi suoi lussi, vizi e ghetti - ed i giovani di famiglie e zone a rischio cui vengono precluse nuove chances di vita. Un libro per chi non si rassegna. foto