Il Cominato La Voce di Misterbianco incontra i residenti di via Turi Scordo

Allagamento via Turi Scordo - MisterbiancoA seguito di un incontro tra i residenti di Via Turi Scordo, il Presidente del Comitato cittadino LA VOCE DI MISTERBIANCO Giusi Letizia Percipalle e il Consigliere Comunale Salvatore Foti, tenutosi in data 10/11/2015 si è trattata una delicata problematica vigente sul territorio da oltre trent’anni, l’allagamento della strada nei giorni di pioggia.

I cittadini, sfiduciati dall’indifferenza delle amministrazioni che in questi anni si sono succedute, sono seriamente preoccupati per la loro incolumità e per lo stato in cui versano i propri immobili a causa delle inondazioni che si vengono a creare a seguito delle precipitazioni, soprattutto nella parte bassa della strada (via Turi Scordo 1/2/3/4).

Le amministrazioni comunali hanno gestito fior di milioni delle vecchie lire per le opere di urbanizzazione e i conseguenti condoni degli immobili ubicati in questo territorio. Oggi la parola “abusivismo” proferita dall’attuale primo cittadino in consiglio comunale (parlano le registrazioni delle sedute) alla trattazione dell’argomento non si può più tollerare.

Amministrazione peraltro che conosce benissimo la problematica vigente per le numerose richieste di allerta dei residenti che arrivano come testimoniano i documenti in loro possesso già dal lontano 1982.

L'acqua piovana di scarico in eccesso durante le precipitazioni non viene contenuta dagli attuali canali di drenaggio, già ostruiti dall’immondizia raccolta dal passaggio del flusso in superficie, su strade, cortili, parcheggi e raggiungendo poi fognature e corsi d’acqua trasportano sedimenti che ostruiscono il deflusso, riducendo il livello di ossigenazione delle acque e permettendo la penetrazione di elementi chimici che causano inquinamento e danni ambientali, oltre al grave rischio di allagamento al quale i cittadini sono sottoposti.

Bisogna attuare degli interventi mirati per cercare di tamponare una situazione già grave a causa di danni sia alle cose, nel caso specifico alle strutture degli edifici, sia alle persone.

Le proposte che si paventano (delle quali gli uffici tecnici del comune dovrebbero essere a conoscenza) non sono altro che semplici accorgimenti per migliorare la situazione, ovvero da un lato un’azione di drenaggio a monte e a valle, con la pulitura periodica delle grate esistenti, raramente manutentate, con la conseguente foratura all’interno degli stessi tombini, fino a cercare una vena di scorrimento che permetta di far defluire nel sottosuolo le acque piovane; dall’altro lato, per evitare che l’acqua arrivi in grandi quantitativi, si potrebbero creare dei “rompitratti” ovvero ulteriori canaline di scolo per il deflusso delle acque piovane, lungo più tratti della stessa strada.

Ingenti i danni lamentati dai cittadini che intendono chiedere i giusti risarcimenti al Comune.
I cittadini pagano abbondantemente la loro quota di IMU/TASI ed oltre al danno subiscono la beffa, nel vedere danneggiati i propri appartamenti, garage, botteghe, automobili.
Un consistente danno erariale per il Comune se tutto ciò diventasse concretamente fatto reale.

E allora si domandano i cittadini perché non si paventa un intervento definitivo a questo grave problema, risparmiando denaro pubblico da spese sostenute per feste patronali o illuminazioni natalizie. In fondo – ribadiscono i cittadini – la vita di una persona vale molto più del sacro e profano. Contano i danni questi cittadini infervorati, tra una miriade di cartacce che altro non sono che le tante denunce contro le Amministrazioni comunali, un ammasso di richieste e di esposti dell’ultimo trentennio. Ai quali ahimè non segue alcuna concretezza di fatti. foto

Giusi Letizia Percipalle
Presidente del Comitato cittadino La Voce di Misterbianco

tags: