Scavi archeologici - Scoperto edificio dell'età medievale

Si ricostruiscono 11 secoli oscuri della storia di Misterbianco

MISTERBIANCO, - Una importante scoperta archeologica è stata
fatta nel sito del complesso termale di epoca romana, in pieno centro urbano,
dove attualmente si stanno effettuando dei lavori di restauro del monumento e
della piazza.
Il sito conosciuto da secoli in seguito prima al rilevamento che fece il
principe di Biscari nel suo "Viaggio per le antichità della Sicilia"
poi dato alle stampe nel 1781 e da Jean Houel, viaggiatore ed artista francese,
che nello stesso secolo li ritrasse in uno dei tanti acquarelli che realizzò,
era rimasto per oltre un millennio solo un insediamento romano realizzato in due
fasi tra la fine del Il sec. d.c. e gli inizi del V sec., come riporta il prof.
Francesco Tomasello in uno studio pubblicato nel 1981.
La presenza dell'uomo su questo territorio era dunque ferma a quel periodo e non
si avevano fino ad oggi riscontri di altro genere dal momento che l'attuale
centro urbano iniziò la sua vita dopo l'eruzione lavica del marzo 1669 che
distrusse l'antico comune posto tre chilometri più a nord.Un vuoto storico di
almeno undici secoli adesso parzialmente colmato dal rinvenimento di una
costruzione di epoca medioevale addossata alla "natatio", piscina del
complesso termale il cui fondo in malta idraulica è stato da sempre visibile.
Gli archeologi della Soprintendenza di Catania, che vigilano sui lavori dei
quali è responsabile la dott. Gioconda La Magna con la collaborazione della
dott. Maria Randazzo, si sono accorti subito di essere davanti ad una
costruzione successiva al periodo romano e via via che venivano fuori i muri
perimetrali e di contenimento, che erano ricoperti dalla sede stradale, hanno
potuto accertare che questo complesso è continuato a vivere anche dopo della
caduta dell'impero romano, anche se ancora non è nota a quale funzione
l'edificio fosse destinato.
Un dato comunque è stato accertato dagli archeologi, in seguito al rilevamento
dei vari strati rinvenuti, che l'edificio ha finito di vivere in seguito ad un
incendio. La datazione di tutto ciò sarà possibile accertare appena sarà
completato lo scavo fino al piano di calpestio e saranno ripuliti tutti i
reperti trovati tra cui un anello, una spilla e delle monetine in bronzo oltre
ad una vasca in arenaria che è stata per il momento ingabbiata per evitare che
andasse in frantumi. Reperti questi che dopo essere stati studiati faranno parte
dell"'Antiquarium" che si sta realizzando al di sotto della sede
stradale e che ospiterà tutte le testimonianze trovate durante questa campagna
di scavi.

CaSa
La Sicilia 18/03/2000

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