Stamani il centro etneo onora il proprio patrono S. Antonio Abate. Una ricorrenza, quella liturgica del 17 gennaio, quest'anno attesa più degli altri anni poiché ricade alla scadenza del triennio che per tradizione annuncia i festeggiamenti triennali della prima domenica di agosto.

Da due mesi si sono susseguite le riunioni della deputazione della festa con i comitati dei cerei e dei rioni e con il sindaco Di Guardo per organizzare i festeggiamenti ed il problema più difficile da superare sono le difficoltà economiche, anche se da parte di tutti c'è la volontà di lasciarsi alle spalle questo periodo e ritornare alla normalità, con l'organizzazione dei festeggiamenti solenni sobri, evitando lo sfarzo degli altri anni.

Riunioni che si sono susseguite fino a ieri sera dopo l'incontro in mattinata con il sindaco Nino Di Guardo ed il presidente del consiglio comunale, che ha assicurato alla deputazione della festa, nei limiti che il ridotto bilancio comunale permette, il sostegno per le celebrazioni estive di agosto con la partecipazione dei quattro cerei e dei quattro rioni. A questo punto è verosimile che il parroco Giovanni Condorelli, come per tradizione, al termine della funzione liturgica di stasera annunci ai fedeli in chiesa la decisione del varo dei festeggiamenti agostani, annuncio che sarà seguito dai numerosi colpi di mortaio a salve che propagano la notizia a tutta la cittadinanza. Se le previsioni saranno rispettate, dopo l'esecuzione degli inni dei quartieri avvenuti ieri sera in chiesa madre, questo pomeriggio alle ore 15 sul sagrato della chiesa madre ci sarà la cerimonia della benedizione degli animali ed i fedeli saranno ammessi al bacio della reliquia.

Alle 19 è prevista la celebrazione solenne con la partecipazione delle autorità civili e militari al termine della quale, annunciati i festeggiamenti, il simulacro sarà portato sul sagrato della chiesa.