Ormai è tutto pronto per dare il via al carnevale dai «Costumi più belli di Sicilia».
Quest'anno saranno otto le associazioni che si contenderanno la palma della vittoria finale, uno in più rispetto allo scorso anno, segno di grande vitalità di una manifestazione ormai conosciuta ed apprezzata non solo per gli sfavillanti e stravaganti costumi, ma anche per l'accoglienza e l'allegria che le maschere riservano ai visitatori che il pomeriggio di domenica e martedì si assieperanno lungo il percorso per assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere.

«Tradizione, spettacolo e arte - esordisce l'assessore alla Cultura Giuseppe Condorelli -. Il nostro carnevale coniuga non solo l'innata predisposizione dei misterbianchesi al divertimento, ma coinvolge saperi e tradizioni antiche, tanto che nei nostri costumi si condensano usanze di un tempo lontano non solo legate alle maestranze del legno - oggi della cartapesta e del polistirolo - ma sopratutto ad un artigianato di altissimo livello che ruotava, e ruota tutt'ora, intorno all'arte del ricamo: tombolo, intagliato, punto croce, lavorazione della seta. Saperi antichi - continua Condorelli - che tornano proprio negli allestimento dei costumi, che non a caso, sono davvero i più belli di Sicilia».

Come ogni anno a scendere per prima in strada saranno i bambini ai quali l'amministrazione comunale ha riservato la giornata del Giovedì Grasso, quando gli alunni di tutte le scuole scenderanno in strada nel centro storico e daranno il via al cartellone della festa più pazza dell'anno.
Sempre per giovedì, nel corso della serata è prevista in piazza della Repubblica la tradizionale «Maccarrunata» un appuntamento gastronomico con i piatti tipici del carnevale. Il punto centrale del programma restano le due sfilate dei gruppi in programma domenica 15 e martedì 17 ma quest'anno si aggiunge anche l'arte con il teatro, non solo nella forma delle «maschere», sempre valorizzate nelle scorse edizioni del Carnevale, ma con una «prima assoluta» di singolare valore artistico: «L'impudenza o Lu Matru Staci» di Micio Tempio che il regista Nino Romeo metterà in scena, lunedì 16 febbraio alle 21, sul palco dell'Auditorium Nelson Mandela, una struttura modernissima e accogliente. Il testo del grande poeta catanese sarà accompagnato oltre che dai protagonisti - lo stesso Romeo, Graziana Maniscalco e Saro Pizzuto - da un coro femminile e da musicisti scalpellini per le orchestrazioni di Franco Lazzaro. «Anche quest'anno sforzi immensi per assicurare la riuscita di un carnevale che molti ci invidiano - ha detto il sindaco Nino Di Guardo - e che è diventato il nostro ambasciatore per il turismo del territorio. L'invito è di venirci a trovare». Domenica c'è l'annullo speciale sulle cartoline che l'amministrazione comunale mette a disposizione. programma