MATELICA, di Pasquale Musarra, sarà presentata a Misterbianco

Pasquale MusarraDopo il successo alla Fiera Internazionale del Libro di Milano, “MATELICA – dalla Parola al Tempo… la fine della Poesia” (Armando Siciliano Editore), l’ultima opera letteraria del poeta Pasquale Musarra, sarà presentata, sabato 24 novembre, alle ore 18.00, presso lo Stabilimento Monaco (via Municipio, Misterbianco).

La serata, organizzata dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune etneo, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dell’Associazione di Volontariato “Umanità Solidale”, sarà coordinata da Jose Marano. Del libro, insieme all’autore, ne parleranno Antonio Biuso, Turi Gennaro, Arcangelo Signorello e Francesca Lo Faro. Le letture saranno di Pasquale Platania e Noemi Finocchiaro, le musiche di Alfio Abbadessa. All’interno della serata ci sarà l’esposizione di alcune opere pittoriche del Maestro Paolo Citraro.

All’interno del libro ci sono degli interessanti “assaggi di lettura” di, Gianni Tomasetig, Agata Calvagno, Lorenzo Filippone, Claudio Marino, Giuseppe Nicotra, Tiziana Iannotta Paternò Castello di Càrcaci, Francesco Cannavò, Silvia Ventimiglia, Alfio Patti, Eugenio S. Patanè, Carlo Barbera, Luigi Carotenuto, Antonio Biuso e Olga Signorello.

I versi “matelici” del poeta misterbianchese sono un “cantico della politica del buon governo”, sono “poesia critica, scomoda, graffiante, corrosiva, a volte plumbea come un cielo corrusco che, a volte, d’improvviso, un raggio di sole squarcia, ad illuminare un cuore fragile e palpitante”, dice, tra gli altri, Tiziana Iannotta. “La poesia di Pasquale Musarra e pantagruelica, imprevedibile, saettante di vita e pensieri. – scrive Luigi Carotenuto – Disinvolta nello sbattere duramente le porte in faccia al perbenismo, piena di esclamativi animosi, in rivolta. Grida il qui e ora dell’essere, l’esaltazione del logos effervescente in azione. Ci si sporca le mani in questi versi, come fanno i bambini, i pazzi, e i veri uomini sostanzialmente”. “D’altronde, – commenta Antonio Biuso – il suo autore e senza dubbio un matelico per scelta e della specie piu convinta. La matelichitudine di Lino Musarra pero non è di quelle spocchiose, pedanti, indisponenti; la sua aria apparentemente svagata e distaccata cela invece amore e passione assai rigorosi per la natura e la sua umanità”.

“Dal canto mio,… – dice Giuseppe Nicotra – non mi azzardo nel dire come alla lettura ne sono rimasto sorpreso, colpito dallo snocciolare di una gran varietà di temi che lambiscono fasi di evidente attualità: dalle parole non scandite, ma sussurrate appena, a fior di labbra, che in ognuna lasciano trasferire una musicalità lieve ed oltremodo gradevole. Nitide, chiare le idee, suffragate da simboli, che lasciano intuire il fulcro dell’argomento, facendone intrinsecare il lettore fino a coinvolgerlo del tutto. In definitiva: e opera eminente, interessante e altrettanto valida per la sua cultura, per le forme, per i suoi contenuti e allo stesso tempo per l’afflato benevolo che suscita, sicuri che nel leggerla non si incorre il rischio di annoiarsi”.

Poveri poeti!!!
Pensano che le illusioni siano formaggio per topi,
credono di essere i padri delle parole.
E quando diventano vecchi hanno paura delle loro poesie.
Mischini i poeti.

Pasquale Musarra, psicologo e psicoterapeuta, da quasi trent’anni si occupa di salute mentale. Ha già pubblicato: “Nostalgia, Ricordi, Immagini, Realtà – Il disagio mentale si racconta”, Catania 1993; “Poi ne parliamo – No parliamone ora”, Santa Venerina 2006; “Unisonanze”, insieme a Giovanni Sollima, edito dalla Casa Editrice Aesse, Biancavilla, 2008; “Le curve della penna”, Albatros, Roma, 2009. Ha curato, inoltre, la pubblicazione di diversi studi scientifici nel settore della psicologia clinica, per riviste nazionali ed estere. Collabora con diverse testate giornalistiche e radiofoniche, intervenendo sui temi del disagio sociale e giovanile e sulle questioni dell’immigrazione.
 

Angelo Battiato

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