Massima cura al polo commerciale

Lavori SS 121da lasicilia.it
«Mi rendo conto delle difficoltà che il settore del
commercio attraversa, anche a causa di una crisi
che tocca tutti i settori economici, compresi i
bilanci comunali. Non volendo, però, scendere
nei meccanismi che regolano le dinamiche commerciali,
mi limito a sottolineare che il comparto
a Misterbianco non è per niente abbandonato»
.
Così il sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso,
replica alle accuse contenute nella nota della
Confcommercio pubblicata ieri, nella pagina dell’hinterland,
sulla situazione del polo commerciale.
«L’attenzione - dichiara il primo cittadino -
che l’amministrazione comunale che guido ha
avuto, e continua ad avere per la zona commerciale,
nonostante le difficoltà finanziarie, è sotto
gli occhi di tutti. Basta percorrere l’ex strada statale
121 che attraversa l’area, per verificare di
persona i lavori di ammodernamento e di messa
in sicurezza che sono in corso».

«Abbiamo dato seguito, nel passato, a imponenti
progetti di sistemazione di corso Carlo
Marx e di via Aldo Moro - aggiunge Ninella Caruso
- Inoltre abbiamo dotato di illuminazione
pubblica le strade collaterali su cui si affacciano
tanti altri esercizi commerciali. Ci siamo fatti carico
anche delle inadempienze di altri Comuni,
provvedendo a riparare i danni delle piogge dovuti
al mancato funzionamento del canale di
gronda».

«Che altro avrebbe dovuto fare un’amministrazione
comunale - continua la Caruso - se non
creare le infrastrutture necessarie alla zona? Vorrei
ricordare, inoltre, che l’amministrazione comunale
ha il dovere di offrire opportunità e servizi
anche ai commercianti che operano nel centro
storico. Riguardo, poi, alla presunta mancanza
di ascolto delle istanze, devo constatare che è
successo proprio il contrario: sono stati spesso i
commercianti della zona, tranne qualche eccezione,
a essere sordi alle sollecitazioni dell’amministrazione
comunale, portate anche attraverso la
mediazione della stessa Confcommercio».

«Allora, auspico - conclude - che, anche nel settore
commerciale si vada oltre le generiche - e
spesso infondate - manifestazioni di insoddisfazione
e ci si offra con maggiore generosità al
dialogo. Perché lo sviluppo e il benessere di una
comunità passano anche attraverso il confronto
di posizioni tra loro diverse, ma che concorrono
insieme, nella sintesi finale, a perseguire il bene
comune».

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