Lettera ad un candidato

Voto Misterbianco Caro candidato,
ammiro la tua decisione di candidarti per amministrare il nostro paese e mettere a disposizione della comunità il tuo tempo e le tue competenze. Mi auguro, tuttavia, che il tuo impegno sia disinteressato e non crei disservizio ad altra attività che normalmente svolgi, sopratutto se questa è di servizio alla collettività. Gradirei che nel proporti come candidato ti limitassi alla sola informazione della tua candidatura, senza chiedere il voto porta a porta poiché faresti torto alla nostra intelligenza e violenza alla nostra libertà di scelta. Risparmiaci, nei fugaci incontri, i tuoi comizietti, le tue estemporanee valutazioni politiche e le tue indiscutibili soluzioni ai problemi sociali.

Se hai già fatto parte del consiglio comunale da più di tre legislature considera se sia giunto il momento di farti da parte e lasciare il posto a nuovi candidati, potrebbero avere qualche idea innovativa rispetto alle tue. Non organizzare incontri mangerecci che potrebbero ingenerare, nei più maliziosi, l'idea che questa operazione, più o meno onerosa, nasconda l'intento di rifarti con un futuro indennizzo quando sarai eletto. Per finire desidero esprimere un pensiero utopistico: se sarai eletto, poiché il tuo impegno è per la comunità, devolvi il gettone di presenza delle riunioni consiliari a qualche ente umanitario locale. Tanti auguri a te e sopratutto a noi.

Turi P.

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