Cronaca d'uno storico incontro

Ministro Galletti - MisterbiancoDoveva essere una giornata storica per Misterbianco, la visita annunciata di un ministro della Repubblica Italiana, il titolare del dicastero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti.

C’era stato preannunciato come un appuntamento imperdibile per il futuro della nostra città, un colloquio campale per la risoluzione dell’annoso e scandaloso problema della discarica, la “madre di tutte le battaglie”, un incontro da ricordare negli annali della storia patria, non foss’altro perché Misterbianco, nel corso della sua secolare storia, ha avuto soltanto due precedenti illustri, la visita dei ministri Mariano Rumor (futuro presidente del Consiglio) e Andreotti (il divo Giulio, il sette volte capo del governo). E adesso… Galletti! E il ministro s’è presentato puntuale, domenica pomeriggio alle tre, subito dopo pranzo, in una semi affollata piazza Chiesa Madre, aveva il volto gentile d’una persona perbene e tutti, misterbianchesi e mottesi, s’aspettavano tanto! C’aspettavamo parole di fuoco contro la discarica e la gestione scriteriata dei rifiuti in Sicilia. Ma era solamente… Galletti! C’aspettavamo annunci, proclami, decisioni irremovibili, frasi secche e calibrate, e attacchi, rimproveri, critiche alle responsabilità del governo regionale, al presidente Crocetta, competente per la gestione dei rifiuti nell’isola. Ma era solamente… Galletti! Aspettavamo,… abbiamo aspettato invano! Abbiamo ricevuto, invece, come sempre, le solite promesse, la stessa solfa di sempre, l’ennesimo scaricabarile; c’ha detto i “suoi obiettivi”, i progetti, le quattro regole, le direttive europee, le prospettive future, c’ha esibito il solito raffronto con le altre regioni d’Italia,… e chi s’è visto, s’è visto! Lo Stato (lo Stato!) con il volto gentile d’una persona perbene c’ha balbettato solo quattro cose, non c’ha detto niente di nuovo!!! Nenti!!! Questa è l’amara realtà! Questa è la cocente delusione! Al prossimo giro, al prossimo incontro storico,… magari il due dicembre, con il signor Crocetta!

Dall’altra parte del tavolo, accanto a tanta rabbia, indignazione e delusione, ma anche tanta compostezza, rigore e dignità, ho avvertito, come dire, una sconfortante “solitudine di uomini primi”. Anche questo, secondo me, è il dramma della vicenda! A mio parere, manca una condivisione, un vero senso di responsabilità collettiva, una visione comune della drammatica situazione dei rifiuti. Il problema deve diventare identità di popolo, coscienza e speranza tra la gente, lotta comune per la nostra vita e per quella dei nostri figli. Questo dev’essere il passo successivo. Il Comitato No Discarica dobbiamo essere ciascuno di noi, misterbianchesi e mottesi.

Intanto, a casa, di ritorno dello “storico incontro”, spinto dalla curiosità, ho voluto spulciate internet per conoscere meglio il ministro, e da fonti Wikipedia ho appreso che: “Gian Luca Galletti, laureato in Scienze Economiche e Commerciali, ha esercitato come commercialista e revisore dei conti a Bologna dal 1989 per banche e società. È sposato e padre di quattro figli. Dal 1990 al 2009 è stato consigliere comunale a Bologna, oltre che assessore al bilancio tra 1999 e 2004 nell’unica giunta di destra a governare Bologna, quella di Giorgio Guazzaloca. Nel 2005 è eletto consigliere regionale all’assemblea dell’Emilia Romagna per l’UDC. Alle elezioni del 2006 è eletto deputato alla Camera nella lista UDC a sostegno di Silvio Berlusconi. È rieletto alle elezioni del 2008, per l’Unione di Centro per il Terzo Polo, che non si presenta in coalizione. Dal 2008 è vice capogruppo vicario del UDC alla Camera dei Deputati. Nel 2009 si candida a Presidente della Provincia di Bologna ottenendo il 4,6%. Si candida alle elezioni regionali del 2010 a presidente della Regione Emilia-Romagna per l'UDC ottenendo il 4,2%. In tale campagna elettorale si dichiara a favore dell’uso dell’energia nucleare, affermando che “Se mi dimostrano che in tutta Italia il sito più sicuro e più economico è in Emilia-Romagna, io non avrei timore a metterlo in Emilia-Romagna”. Dal 21 marzo 2012 Galletti è vicepresidente dell’UDC alla Camera. Il 26 aprile seguente viene eletto per acclamazione nuovo capogruppo dell’Unione di Centro alla Camera dei deputati subentrando al leader del partito Pier Ferdinando Casini. Nel luglio 2012, a seguito del referendum sull’acqua pubblica contro cui aveva fatto campagna, Galletti preconizza “conseguenze gravi” e un “danno enorme” per via dell’azzeramento della concorrenza. È ricandidato alle elezioni del 2013 nelle liste UDC a sostegno di Mario Monti, ma non sarà eletto. Il 2 maggio 2013 viene nominato Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca nel Governo Letta. Il 22 febbraio 2014 Galletti viene nominato Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel Governo Renzi. La sua nomina è stata commentata come un caso da manuale Cencelli, indicativo della scarsa rilevanza attribuita al ministero. Monica Frassoni, dei Verdi europei, lo definisce “il commercialista di Casini”.”.
Non c’è che dire, dunque,… un gran bel curriculum per un ministro dell’Ambiente che doveva venire a dire la parola fine alla doppia discarica di Tiritì e di Valanghe d’Inverno! Come dire, c’aspettavamo un leone… e s’è presentato Galletti!

Angelo Battiato

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