Audizione rinviata per ignoranza dei fatti

No DiscaricaGrande amarezza ha suscitato a Motta Sant'Anastasia il rinvio di un'audizione, prevista per giovedì scorso, in presenza della quarta commissione regionale Ambiente dell'Assemblea regionale siciliana che, nei locali dell'aula consiliare, avrebbe dovuto sentire i rappresentanti dei comitati civici "No Discarica" di Motta S. Anastasia e Misterbianco, i sindaci dei due Comuni limitrofi, gli esponenti di Zero Waste Sicilia e dell'associazione L'Egalité, sulla vicenda della discarica di contrada Valanghe d'Inverno.

Nella circostanza i comitati avrebbero ribadito il loro no all'ipotesi di conferimento dei poteri di commissario straordinario, da parte del governo nazionale, al presidente della Regione Rosario Crocetta, per contrastare l'emergenza rifiuti che si prefigura dopo la chiusura di diversi siti di raccolta e avrebbero riaffermato la richiesta di chiusura della discarica (attualmente in funzione e che continuerà a esserlo nei mesi a venire) e di bonifica del sito.

L'audizione è stata, però, rinviata su richiesta di alcuni parlamentari, che hanno dichiarato di voler meglio approfondire i termini della questione.
«La vicenda - afferma Danilo Festa, portavoce del comitato mottese - appare paradossale. Alcuni deputati, anche catanesi, hanno dichiarato di non conoscere i fatti e per questo hanno chiesto l'annullamento della commissione. Per saperne di più, senza giustificare la loro strana ignoranza, potrebbero informarsi con la magistratura che sta indagando, con i comitati o con l'ex assessore Marino».

«Di certo - prosegue il portavoce del comitato - non possono informarsi con chi, senza nessuna cultura amministrativa, ha autorizzato lo sversamento di migliaia di tonnellate di rifiuti non trattati, contro ogni legge e direttiva europea. Ora confidiamo in una convocazione urgente della sottocommissione ai rifiuti, presieduta dall'on. Malafarina; commissione che non è mai stata convocata e non ha mai provato a lavorare per perseguire l'obiettivo costitutivo: mettere ordine nel caos dei rifiuti in Sicilia».

Giorgio Cicciarella
La Sicilia
19/12/2014

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