Ato 3-Simco: primo contatto

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Incontro in Prefettura a Catania, ieri pomeriggio,
tra il nuovo amministratore
unico di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri,
l’avvocato Concetta Italia, del Consorzio
Simco, e i responsabili delle discariche,
per discutere sull’attuale emergenza
rifiuti. E’ stato avviato un tavolo tecnico
per la risoluzione del credito vantato
dal Consorzio nei confronti di Simeto-
Ambiente. Il Consorzio valuterà le proposte
di Simeto-Ambiente, che incontrerà
ancora nei prossimi giorni.
«Lo giudico positivo come incontro -
spiega Liggeri -. Un primo passo importante
con il Consorzio è stato fatto».

Intanto, è stata fissata una nuova assemblea
dei soci per venerdì 11 dicembre
alle ore 15,30.

Tornando all’emergenza in alcuni Comuni
la situazione per la presenza dei rifiuti
delle strade comincia ad aggravarsi.
Gli operatori ecologici di Paternò da mercoledì
scorso sono in assemblea sindacale,
per cui interrompono per due ore al
giorno l’attività lavorativa, come accade
anche a Biancavilla e Belpasso. I lavoratori
reclamano il diritto allo stipendio e
chiedono di sapere quando il loro salario
verrà pagato, visto lo stato d’incertezza
assoluta che al momento permane. Si
aspettano ancora oggi risposte da Serit in
ordine alle anticipazioni che l’ente dovrebbe
elargire.

Per i lavoratori, l’unica boccata d’ossigeno,
al momento, è rappresentata dal
milione di euro da prelevare dal fondo di
rotazione dei diciotto Comuni, necessario
proprio per dare un’anticipazione ai
lavoratori.
Ma i Comuni discutono attorno a un
altro problema: la richiesta pervenuta
dall’assessorato regionale agli Enti locali,
che concede quattro giorni di tempo ai
Consigli comunali per approvare le tariffe
degli anni 2004-2009, pena l’invio di
un commissario. A questo si aggiunge la
richiesta dell’assessorato regionale, sempre
ai Comuni, di creare in bilancio un
apposito capitolo per la questione rifiuti.

Ci si domanda se la richiesta dell’approvazione
delle tariffe sia legittima, visto
che la Corte Costituzionale ha sancito
che la Tia è un tributo e non una tariffa,
per cui la validità, prima che cada in
prescrizione, è tre anni e non cinque anni.
Quindi, le tariffe 2004 e 2005 sarebbero
ormai fuori termine.
E sull’argomento rifiuti intervengono
anche cinque difensori civici (Salvatore
Saglimbene, per Misterbianco, Ines Belfiore,
per Nicolosi, Giuseppe Fallica, per
Paternò, Mimmo Mio, per Belpasso, e
Alfio Sambataro per San Giovanni la
Punta (che deve ancora firmare). «Respingiamo
la responsabilità attribuitaci -
si legge nella lettera - di invitare i cittadini
a non pagare. Noi tuteliamo l’interesse
dei cittadini. Ribadendo al cittadino il
dovere di pagare la Tia, dobbiamo evidenziare
la necessità di intervenire per
applicare una tariffa equa e trasparente».

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

tags: