Politica

La mossa di Adornetto. Via dalla giunta

elezioni comunali 2012 “C’è sempre un motivo” recita il ritornello di una canzone di Adriano Celentano. Sulla carta le dimissioni dell’assessore Salvo Adornetto sono per motivi personali. Ma dietro c’è ben altro. Un apparentamento con un sindaco, Nino Di Guardo, che ha governato per due volte il paese e che a distanza di dieci anni è determinato a rientrare in Municipio. Cosa bolle in pentola? A poco più di due mesi delle elezioni, Adornetto, lettera di dimissioni in mano, si è presentato dal sindaco Ninella Caruso. Lei che sei mesi fa, lo aveva chiamato a fare parte della sua squadra, dopo avere messo alla porta un ex alleato di An. A fianco del primo cittadino, la delega alla Polizia municipale, gli aveva permesso anche di passare in rassegna il corpo dei vigili urbani, nel tradizionale appuntamento con la festa di San Sebastiano.

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
21/03/2012

Lettera aperta alla città

Voto Misterbianco Le riflessioni di Enzo Arena mi danno l’opportunità di porre all’attenzione della città e ragionare, a meno di due mesi dalle elezioni del 6 e 7 maggio, sul senso e sul significato dell’etica in politica.
Concordo con quanto egli dice a proposito dei partiti, che “dovrebbero rappresentare per la politica” il punto di partenza e di aggregazione, vera anticamera democratica della vita sociale. Oggi purtroppo parlare di partecipazione, confronto, dialettica, è divenuto più un “cult” delle reminiscenze “Primo repubblicane” piuttosto che essenza primaria del vivere civile.

Pippo Gullotta
già candidato Sindaco PdL

Dimesso assessore Adornetto il sindaco assume le deleghe

Comune di Misterbianco
Ieri mattina si è dimesso dall'incarico di assessore Salvatore Adornetto, nominato lo scorso novembre. Con una nota diretta al sindaco Ninella Caruso, l'assessore Adornetto ha comunicato la sua decisione, motivandola con motivi personali. Consigliere comunale eletto nelle file di An dopo le dimissioni di Giovanni Vinciguerra, nominato assessore, era subentrato al suo posto in Giunta lo scorso novembre a seguito della revoca delle deleghe assessoriali, occupando il medesimo incarico di assessore alla Viabilità e Polizia municipale.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
20/03/2012

Rag. Pippo Bongiovanni, l’ex democristiano diventato comunista che si fa chiamare assessore!

presentazione Misterbianco Libera Piange al microfono Pippo Bongiovanni. Lacrime sincere (che gli fanno pure onore…) scivolano sul suo volto, quando, sul palco del teatro comunale annuncia una delle candidate della sua lista. E’ la maestra di ballo che ha ‘contagiato’ suo figlio, il più grande, quello che vuole ‘fare’ il ballerino, impegnato in una tournèe in Germania. Si commuove, ma giusto il tempo di riprendersi e subito si confessa: “Comunista io per avere scelto Nino Di Guardo? Macché. Piuttosto è lui ad essere diventato democristiano”. E subito precisa: “Alla Regione Di Guardo non sta con Raffaele Lombardo, non lo sostiene con il suo voto?”.

Natale Bruno

Elezioni 2012, una occasione per la rinascita della sinistra a Misterbianco

Voto Misterbianco Avverto una sensazione che mi fa credere che, cavalcando il disimpegno politico della gente, i protagonisti delle prossime elezioni comunali tendano a trasformare il momento della campagna elettorale di Misterbianco in una carnevalata di Maggio, perchè essa si muove senza una vera identità politica e molto spesso con una ostentata incoerenza sotto lo stesso simbolo.
Il proliferare di liste sembrerebbe il sintomo auspicabile di partecipazione alla soluzione dei problemi sociali, se però non si scoprisse subito la loro somiglianza a vere fabbriche del consenso, il più delle volte riciclate in patronati e sigle assistenziali, dove il “leaderismo” può facilmente costruire il proprio baraccone elettorale.

Enzo Arena

Candidato Massimo

Massimo La Piana Giorgio La Pira scriveva: “Una città non può essere amministrata e basta. Non è niente amministrare una città, bisogna darle un compito, altrimenti muore” “La città non è il problema. La città è la soluzione”.
Pensiamo che queste frasi siano particolarmente vere per le sorti politiche di Misterbianco.

Vito Fichera

Intervista a Nino Di Guardo

Nino Di GuardoDavanti alla porta della sua segreteria, Nino Di Guardo, è “arrampicato” ad una scala di ferro. E’ alle prese con il manifesto che ufficializza la sua candidatura a sindaco (domani la presentazione al Cinema “Trinacria”).
«Ho deciso di non pensare più a Palermo, all’incarico di deputato regionale, è tempo di ritornare alle origini, nel mio comune e concludere il mio impegno qui da dove sono partito. Devo tutto al mio paese che vedo in difficoltà, dopo 10. anni di un’inadeguata amministrazione di centrodestra».

Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
17/03/2012

Chi è il burlone?

Josè Calabrò Abbiamo letto, su Misterbianco.com, un pezzo dal titolo “Quando la poltrona di vice piace più di quella del sindaco”. E’ facile capire, leggendo il testo, che si tratti di un falso. L’autore non può essere Natale Bruno, giornalista, come da firma. Una serie di elementi portano a questa lampante verità: il brano è di un burlone. Potrebbe, infatti, un giornalista virgolettare parole che non ha mai sentito – in quanto non sono mai state pronunciate e sono riferite ad un incontro a cui non ha partecipato? Potrebbe mai un giornalista scrivere un pezzo così strampalato, che culmina addirittura in un non sense, nella parte finale?

Josè Calabrò
segretario circolo PD Misterbianco

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