Ottava edizione per il Premio Domenico Danzuso

Teatro StabileLe due anime di Domenico Danzuso, parimenti esperto e appassionato di lirica e prosa, rivivono nel premio a lui dedicato, fondato otto anni fa dal Lions Club Catania Host e dalla Società Catanese Amici della Musica ai quali si è aggiunto da qualche anno il Teatro Stabile di Catania. L'appuntamento per l'edizione 2009 è per mercoledì 23 dicembre, alle ore 20 al teatro Verga. E quest'anno il Premio speciale "Domenico Danzuso" si fa in quattro, articolandosi in varie categorie.

Il prestigioso riconoscimento andrà infatti alla carriera all'attore Pino Micol, da oltre trent'anni protagonista della scena teatrale nazionale ed europea. Micol riceverà il premio dalle mani di Mario Ciancio, direttore del quotidiano "La Sicilia", la testata che per oltre cinquant'anni pubblicò le mirabili recensioni di Danzuso e i suoi molti interventi di ordine artistico e culturale, pervasi di vibrante valenza civile ed etica.

Il premio verrà inoltre attribuito per la musica classica alla pianista Elda Laro, valente concertista, all'attore Fulvio D'Angelo, apprezzato dalla platea teatrale ma anche cinematografica e televisiva, e al tenore Danilo Formaggia, applaudito nelle più importanti teatri e sale da concerto, in Italia e all'estero.

La serata, coordinata da Vittoria Napoli La Rocca, sarà aperta dai saluti del presidente del Lions Club Catania Host Riccardo Sammartino, dal presidente della Scam Antonio Maugeri, dal direttore del Teatro Stabile Giuseppe Dipasquale. La conduzione sarà affidata al giornalista Salvo La Rosa, beniamino del pubblico siciliano, interverranno ospiti d'onore del calibro del regista Maurizio Scaparro e dello studioso Andrea Bisicchia. A chiudere la manifestazione sarà come sempre Lina Polizzi Danzuzo, moglie del grande critico catanese e stretta a lui in uno speciale sodalizio affettivo e intellettuale.

Si perpetua così la memoria e l'insegnamento di un fine intellettuale come Domenico Danzuso: per mezzo secolo fecero opinione le sue critiche su importanti spettacoli rappresentati in Italia e all'estero: migliaia di articoli pubblicati, oltre che sul maggiore quotidiano catanese, anche su riviste come "Dramma", "Sipario", "Hystrio" e "Prima Fila". Un impegno che lo vide attivo anche come operatore artistico e culturale: Danzuso fu infatti fondatore e membro del consiglio dell'Associazione critici di teatro, docente di storia dello spettacolo nell'Accademia di belle arti di Catania, attivo nel sindacato dei giornalisti, ricoprendo cariche nazionali e regionali.

Tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti in vita, il premio Flaiano, la "Lente d'oro" per la critica drammatica e il "Randone". Tra i suoi numerosi libri, fondamentali almeno "Musica, musicisti e teatri a Catania", scritto con Giovanni Idonea, i volumi "Memorie storiche del Teatro Massimo Bellini" (curati ancora con Idonea), "Bellini e le sue donne" e "Cento giorni di teatro". A lui sono oggi intitolati una biblioteca comunale dello spettacolo (ricca di migliaia di volumi donati dalla moglie Lina), un foyer del Teatro Sangiorgi, una sala dell'Istituto musicale "Vincenzo Bellini". E il premio giunto oggi all'ottava edizione, concepito per celebrare i sommi talenti e segnalare i nuovi.

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