Viaggio di Ulisse: il ritmo della vita con le percussioni di Tony Esposito e il canto di Rita Botto

Teatro Stabile
Un moderno Odisseo in viaggio attraverso la musica, fenomenale conduttore di incontri, popoli e culture. È questo il Leitmotiv dell’evento “Il viaggio di Ulisse”, protagonisti un beniamino del pubblico come il percussionista napoletano Tony Esposito e la rinomata cantante catanese Rita Botto, esponente di punta del genere folk. Insieme daranno vita ad un articolato concerto-stage, programmato per mercoledì 4 agosto a Cortile Platamone, nell’ambito della rassegna “Cunti e canti – 4 chiacchiere in cortile”, nata dalla collaborazione tra Comune-Assessorato alla Cultura e Teatro Stabile.

L’evento si articolerà in due momenti: alle 18 è in programma un workshop-laboratorio gratuito sui ritmi del Mediterraneo. Un appuntamento da non perdere per i ragazzi (dai 13 ai 20 anni) che vorranno presentarsi e cimentarsi in un'esperienza davvero stimolante: guidati da Esposito e dai suoi musicisti, potranno infatti mettersi alla prova suonando strumenti e percussioni. Alle 21 si darà spazio alla performance finale a pagamento, con lo stesso Tony Esposito e Rita Botto, che si esibiranno in un dialogo musicale in crescendo sui suoni e le musiche del Mediterraneo.

“Il viaggio di Ulisse” narra di come il ritmo sia sempre la massima espressione creativa della nostra esistenza, modificando il nostro stato d’animo, creando emozioni uniche, e dunque migliorando il nostro cammino. Il viaggio parte dalla magica Africa, patria di tutti i ritmi, su questa “nave” che è la musica. Fino ad approdare sulle coste della Sicilia, dove proprio attraverso l’arte c’è l’incontro con gli isolani che fanno proprie le influenze musicali venute dai Paesi lontani, arricchendo di nuove esperienze la propria cultura, già ricca di storie e melodie uniche, unendo le struggenti melodie dei cantastorie ai canti assolati dei popoli del Sahara. Prosegue lungo tutte le coste mediterranee: la Puglia con le pizziche rituali e circolari, la Campania con i canti al sole ed i tamburi a sonagli per le tarantelle.

Un concerto-stage, s’è detto, un’occasione formativa per far conoscere ai giovani la musica, quella “vera”, quella con gli strumenti di sempre, che non passano mai di moda, le melodie tramandate dai padri ai figli. Tony Esposito, vero Ulisse dei nostri giorni, ha realmente contribuito a far dialogare la propria cultura, il Mediterraneo, con altre culture ospiti. L’artista nasce a Napoli, dove studia all’Istituto d’arte di pittura, affiancando l’attività di musicista a quella di pittore. Si ispira a sonorità provenienti da molti Paesi del mondo, mescolandole con suoni tribali e con le melodie tipiche della musica partenopea. Quanto alla sua attività pittorica, ha esposto nel 2006 a Castel Sant’Angelo di Roma, collettiva con Franco Battiato, Paolo Conte, Dario Fo, Gino Paoli, e quest’anno importante personale a Ragusa Ibla.

Rita Botto, catanese d’origine, è una cantante di grande versatilità. Vive a Bologna e mantiene saldo il legame con la sua terra natia grazie alla musica e, in particolare, grazie alle canzoni della cantante folk Rosa Balistreri. È con il CD "Stranizza d'Amuri" del 2004 che Rita si fa conoscere ad un più vasto pubblico, ricevendo inoltre numerosi consensi dalla critica ("tra le migliori interpreti al Premio Tenco 2005") e diversi altri riconoscimenti importanti sia in Italia che all'estero. Tra le collaborazioni più importanti quelle con Alfio Antico, Antonio Marangolo, I Lautari, Roy Paci e Carmen Consoli.

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