Una partita vinta col cuore

ASD Citta' di Misterbianco
Un passo importante quello fatto ieri dall'ASD Città di Misterbianco nell'incontro vinto contro l'Atletico Militello. Una partita combattutissima fino alla fine che ha fatto impazzire i tifosi e i ragazzi in campo. Una partita, come direbbero i telecronisti di oggi, sconsigliata a chi ha seri problemi di cuore. Si, perchè ieri al Palatenda di Misterbianco abbiamo assistito ad uno spettacolo dato da due squadre di ottima caratura che fino all'ultimo non hanno voluto cedere alla sconfitta. Per fortuna (per noi) chi ha dovuto cedere è stata la squadra ospite.

Una partita diversa dalle altre, dove si è entrati in clima e si è iniziato a macinare gioco sin dal primo minuto. L'ASD Città di Misterbianco ha da subito marchiato il territorio ed imposto il suo gioco all'interno del proprio quartier generale. Il punteggio si è sbloccato prestissimo grazie ad uno schema di calcio d'angolo che ha permesso a Vella di infilare, con un bel destro d'esterno, la palla sotto il sette a portiere imbattuto. La squadra diretta dal duo Marchese-Fichera prende carica e continua a fare il suo gioco concreto e a tratti spettacolare con un Contarini (prima per lui quest'anno) in forma smagliante che penetra le maglie avversarie senza molti problemi. Per fermarlo bisogna "sparargli", ed infatti a metà della prima frazione di gara Saitta poggia il pallone sul dischetto per il tiro libero dettato dal cumulo dei falli avversari.

Peccato che non ne approfitta e sfiora il goal mettendo la palla sul fondo, di pochissimo a lato del palo. La restante prima frazione di gara regala ben poco se non qualche sussulto tra gli spalti per delle buone azioni non concretizzate e per alcuni salvataggi di un buon Motta che neutralizza gli attacchi sempre pericolosi degli avversari.

Il secondo tempo inizia malamente con gli avversari rigenerati dalla pausa e soprattutto più consci degli spazi e delle misure dei nostri ragazzi, e così iniziano anche loro a salire in cattedra iniziando a mostrarsi sempre più spesso davanti al portiere che però più di una volta gli ha chiuso la porta in faccia. Ma non può andar sempre bene ed infatti dopo circa 5 minuti l'Atletico Militello è in grado di capovolgere la partita con un uno-due micidiale che li porta in vantaggio. I ragazzi di mister Marchese non ci stanno, dopo quanto costruito e dato fino a quel momento non gli va di perdere in questo modo e allora iniziano a riprendersi i loro spazi, inizia a sentirsi l'importanza della partita e soprattutto dei 3 punti in casa.

Il pubblico da il suo contributo sostenendo i ragazzi come fosse una finale, e ciò risulterà sicuramente vincente alla fine dei conti. Durante la seconda frazione di gara ad esaltarsi però ci pensa il portiere ospite protagonista di una partita strepitosa, riuscendo a salvare il risultato della sua squadra in diverse occasioni. L'assedio della squadra di casa non si ferma, rischiando persino contropiedi letali che potevano chiudere la partita a sfavore...ma fortunatamente anche dall'altra parte tra i pali c'era un uomo che aveva deciso che non doveva passare un pallone oltre lui. A 4 minuti dallo scadere il capitano De Luca si inventa una delle sue solite giocate e riesce a trafiggere il portiere e rialzare la sua squadra dando la carica utile per affrontare gli ultimi minuti ma soprattutto per andare a conquistare una vittoria meritata contro una squadra molto molto ostica.

Anche gli avversari ci credono nella possibilità di portare il bottino completo a casa ed iniziano ad aprirsi le corsie, ed è in quel momento che con un contropiede micidiale dettato da De Luca e Contarini quest'ultimo riesce a mettere la palla infondo alla rete per la terza ed ultima volta, quella volta utile a portare a casa il risultato. Durante gli ultimi due minuti, che sugli spalti per i tifosi sono sembrati un'eternità, poco è successo.

Al triplice fischio un'ondata di gioia si è riversata in campo con il pubblico corso a centrocampo ad abbracciare gli eroi di quella serata. Una partita vinta con il cuore, tre punti voluti e caparbiamente ottenuti con l'aiuto e il supporto di tutti dal primo all'ultimo. Dai ragazzi in campo, passando per i tecnici sino ad arrivare ad una curva popolata da un pubblico caloroso che ha dato il suo reale sostegno.

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