Una notte in fila per iscrivere i figli

iscrizioneda lasicilia.it
Una notte messi in fila davanti alla scuola per l'iscrizione del proprio figlio. Sembra incredibile, ma è successo tra il pomeriggio e la notte di lunedì a Misterbianco, quando i genitori si sono organizzati, sfidando il gelo della notte con cappotti, berretti e sciarpe, davanti all'istituto comprensivo statale «Aristide Gabelli» di via Gramsci, stilando una lista di precedenza con i nomi dei genitori che intendevano iscrivere i propri figli.

Una coda pacifica, iniziata nel pomeriggio di lunedì, quando uffici e scuole erano chiuse per la festività del Patrono S. Antonio Abate e poi ingrossatasi con il passare delle ore, nel momento in cui il passaparola ha coinvolto tutti i genitori interessati.
Il perché di questa frenesia nell'assicurarsi l'iscrizione nasce dall'avviso pubblico che il preside, prof. Santo Mancuso, ha fatto affiggere sui muri per avvisare tutta la cittadinanza, rendendo noto il numero massimo di nuovi alunni che potrà ospitare la scuola in base alle aule e nel rispetto delle norme sulla sicurezza e dei criteri stabiliti dal consiglio d'istituto.
Benché nel centro storico operino tre istituti comprensivi, la calca si è registrata solo all'istituto «Gabelli», rispettando per certi versi le previsioni della vigilia, che hanno visto nel tempo alcuni istituti perdere iscrizioni e altri aumentare la popolazione scolastica.

Per evitare liti o malintesi, i carabinieri della Tenenza hanno vigilato da lontano e ieri mattina hanno preventivamente piantonato l'ingresso della scuola all'orario di apertura, ma fortunatamente non è successo alcunché.
Qualche lamentela si è registrata ieri sera tra i genitori messi in fila in attesa di trascorrere la nottata. «Non ci sembra giusto dovere stare al freddo per tutta la notte - hanno detto i genitori - per iscrivere il proprio figlio a scuola».

Una decisione, quella dei genitori, dettata senza dubbio dalla posizione strategica in cui si trova l'edificio, posto in pieno centro storico, ma probabilmente anche dall'organizzazione interna della scuola, dai suoi insegnanti e dal preside: da quando dirige lui l'istituto, molti insegnanti di altre scuole del territorio hanno chiesto il trasferimento alla «Gabelli».
«La scuola deve fare in silenzio il proprio lavoro - si schermisce il preside Mancuso per il clamore suscitato dalla lunga fila notturna - e per evitare favoritismi o sorteggi che avrebbero suscitato ugualmente critiche abbiamo affisso un bando pubblico comunicando i criteri con cui procederemo alle iscrizioni e la data di inizio».

Il preside Mancuso da quest'anno dirige a scavalco anche l'istituto comprensivo «Leonardo da Vinci», ospitato in due plessi in zona Toscano a nord e in via Garibaldi a sud del centro storico. Gli iscritti in più dovranno essere dirottati nelle altre due scuole del territorio, la stessa «Leonardo» e la «Pitagora».
La «Gabelli» in tutto potrà ospitare nelle prime classi di ogni grado 78 alunni per la scuola dell'infanzia, 150 per le prime elementari e 95 per le prime medie, ma la precedenza l'avranno gli alunni che hanno già fratelli o sorelle che frequentano l'istituto per evitare disagi dei genitori.
Ieri mattina, all'apertura della scuola, i bidelli, che erano forniti di biglietti numerati per regolare l'afflusso, hanno solo ricevuto le tre liste già compilate dai genitori, che poi hanno presentato i modelli d'iscrizione.

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

tags: