'U Campanarazzu e la "sua" musica

Sono molto felice per la ripresa dei lavori alla Chiesa Madre del Campanarazzu, da sempre nei cuori di tutti i Misterbianchesi; un po’ deluso perché, nelle varie occasioni in cui si è parlato del Campanarazzu, nessuno ha mai accennato alla “sua” musica: aspetto dal 2007 che il sito possa risuonare delle note della composizione per orchestra sinfonica e arpa appositamente composta per questo luogo sacro: “…Un poeta saprebbe raccontare il dialogo silenzioso fra questi ruderi e il paesaggio di lava che li circonda, quella stessa che irriverentemente e impietosamente rovinò sulla chiesa e il suo campanile….Io non sono un poeta, ma un musicista. I suoni del mio poema musicale vorrebbero inondare, avvolgere e destare a nuova vita l’incanto di questo luogo sacro, ora oasi di pace, un tempo teatro di una immane tragedia; fare rivivere ai suoi visitatori, magicamente e in dolce silenzio, la vetusta e serena immagine di questo infelice campanile sopravvissuto in parte accanto alla sua chiesa sepolta. L’orchestra fa ascoltare brevemente, nella parte finale del poema, il tema dell’Inno alla Madonna degli Ammalati, tanto caro ai Misterbianchesi che lo intonano durante l’annuale omonima festa. E’ un abbraccio ideale fra il Campanile e la Chiesetta della Madonna degli Ammalati, distante solo alcune centinaia di metri; la loro speranza di vincere lo sfortunato destino sopravvivendo ancora insieme per secoli e secoli, per ricordare alla Comunità dei moderni discendenti la fede dell’antica Comunità che quelle Chiese volle edificare, a perenne memoria delle proprie radici.     Un devoto misterbianchese (vissuto nella sua gioventù fra questi cari luoghi)”.      (dalla didascalia del volumetto-partitura del brano Campanarazzu – 2007).

Non voglio aggiungere altro a quanto qui ho riportato, dico solo che sarebbe bello e giusto che questa musica venisse ascoltata accanto a questo edificio sacro che sta ritornando alla luce per ridare gloria al Signore e indicare di nuovo la Fede ai Misterbianchesi e a tutti. E’ una musica nata solo per questa Chiesa e le apparterrà per sempre; non permettere che sia ascoltata è come tenere nascosta una parte della sua immagine…Cosa si potrebbe fare?... Non saprei neppure io. Forse, un giorno, ultimati i lavori, al momento della riapertura del luogo sacro, si potrebbe organizzare un concerto di musica sacra e l’esecuzione dal vivo di questa composizione… chi lo sa!? Ricordo che la composizione fa parte, come già detto in varie occasioni, del Progetto Illustriamo Misterbianco con la musica sinfonica a programma, composto da quattro brani: Campanarazzu-2007, Stabilimento Monaco-2009, Chiesa Santa Maria delle Grazie-2009, Palazzo Menna Condorelli a. 1700, del 2011. Tutti e quattro sono un dono dell’autore al Comune di Misterbianco, compresi eventuali diritti d’autore. A giorni sarà in distribuzione, del tutto gratuito, ovviamente, un opuscolo con la presentazione da parte dell’autore delle quattro composizioni, con un CD delle registrazioni complete per orchestra. Sarà anche comunicato la/e sede/i dove, chi vorrà, potrà ritirarlo. Nel frattempo, è possibile leggerle e ascoltarle nella sezione partiture del sito web www.vitoarena.it  

Vito Arena

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Spero che il suo sogno si

Spero che il suo sogno si avveri. Ascoltare un bel "Ave Maria" non sarebbe male, chissa, magari alla fine dei lavori o all'inaugurazione.

Buona Fortuna

Giuffrida D.

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