Tra Di Guardo e Corsaro, "duello" senza un "terzo incomodo"?

Di Guardo - CorsaroClamorosa svolta nell’ambito delle “grandi manovre” tra le forze politiche, in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio a Misterbianco.

Si parlava già di un vasto “fronte” impegnatissimo a ricercare il candidato “giusto”, abbastanza forte e condiviso, da contrapporre all’uscente Nino Di Guardo, a parte il giovane Marco Corsaro che nei prossimi giorni dovrebbe confermare con una presentazione ufficiale la propria corsa alla massima poltrona cittadina. E avevamo riferito di un terzo candidato emergente, l’ing. Giuseppe Gullotta, su cui sembravano puntare i rappresentanti di ben 5 liste con una “proposta” da sottoporre al confronto con gli altri gruppi di potenziale opposizione al sindaco ricandidatosi. A quanto risulta, tale confronto non ha trovato l’adesione determinante auspicata dai promotori.

L’influente area Sammartino-Sudano (ex “Articolo 4”, ora Pd), punto di riferimento trasversale per almeno una decina di attuali consiglieri comunali, avrebbe deciso di sostenere (per otto decimi) proprio l’uscente Nino Di Guardo (che è pur dello stesso frastagliato Pd), non sposando nè la candidatura Gullotta nè quella della presidente della Commissione Bilancio Maria Antonia Buzzanca. La stessa scelta sarebbe stata fatta dall’area vicina all’ex vicesindaco Carmelo Santapaola, forte nelle periferie. Un “quadro” inaspettato fino a qualche giorno fa, che “spiazza” tanti addetti ai lavori impegnati nelle trattative pre-elettorali e comporta un “azzeramento” (forse decisivo) dei vari “papabili” come possibile alternativa al governo di Misterbianco. E anche le opposizioni in Consiglio comunale ora si dividono.

Lo scenario si ridurrebbe quindi a un “duello” tra Di Guardo e Corsaro per la guida della città. Il che scombussola traumaticamente “piani” e proposte di coalizione fin qui coltivati, mettendo tanti “attivisti” in difficoltà e orientandoli forzatamente in direzione pro-Di Guardo oppure a favore di Corsaro. Con non pochi “scontenti” costretti a “matrimoni forzati”, e qualche rinuncia, di fronte a uno “scontro a due” in cui non si sa bene chi possa inserirsi da terzo incomodo e con quale coalizione. Nei prossimi giorni ne sapremo forse di più, mentre ci risulta che anche il Movimento 5 Stelle si appresti a inviare la documentazione per la “certificazione della lista” e a far conoscere il proprio candidato sindaco (si parla di un giovane).

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
06/03/2017

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