Sulla discarica di Valanghe d'inverno, convocata per il 28 maggio una nuova Conferenza dei servizi

Discarica TiritìMentre montano le polemiche ed i ricorsi contro le proroghe mensili al conferimento massiccio dei rifiuti da mezza Sicilia nella discarica mottese di Valanghe d’inverno, adottate con decreti dal presidente della Regione in nome della perdurante emergenza - ed in attesa di piani, impianti e soluzioni - dallo stesso Ente Regione arrivano apparenti segnali di buona volontà per il rispetto della legge nei confronti di un megaimpianto che doveva essere chiuso da tempo e continua invece ad abbancare montagne di spazzatura.

C’è una nuova convocazione della Conferenza dei Servizi alla Regione siciliana (Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti) per il 28 maggio mattina alle 10,30, per discutere dell’AIA (autorizzazione integrata ambientale) nei confronti della discarica dell’Oikos di contrada Valanghe d’inverno, per l’esame e l’approvazione del progetto di chiusura dell’impianto (presentato dal gestore della struttura secondo quanto impostogli), così come disposto dal noto decreto assessoriale n.1143 del 22 luglio 2014 di revoca dell’autorizzazione alla discarica.

La convocazione a firma del dirigente del Servizio 7 Autorizzazioni dott. Antonio Patella e del dirigente generale del Dipartimento ing. Domenico Armenio è indirizzata alla Provincia regionale, all’Arpa, all’ATO 4 e all’ASP di Catania, ai Comuni di Motta S. Anastasia e Misterbianco, ai Commissari dell’Oikos, ai Servizi 1 Vas-Via, 2 Emissioni DRA e 5 Osservatorio Rifiuti.

Sarà la terza Conferenza sull’argomento, dopo quelle svoltesi il 10 novembre e il 3 dicembre dello scorso anno. E con due note del 12 gennaio e del 25 marzo 2015 il Servizio 1 VAS VIA (valutazione ambientale strategica-valutazione di impatto ambientale) è già stato sollecitato dal Dipartimento a “valutare con la massima urgenza il progetto di chiusura anticipata dell’impianto, posto che il relativo iter istruttorio non è più procrastinabile” e ad emettere il relativo “parere di assoggettabilità” per non provocare un ulteriore “slittamento dell’attuazione del decreto del 22 luglio 2014” che negava la prosecuzione dell’attività. Il Servizio VAS nella prima Conferenza aveva affermato di non dover esprimere il proprio parere, mentre nella seconda riunione era risultato assente; ora è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità e a non ritardare ancora l’iter del progetto di chiusura (per quanto unilaterale e discutibile per tempi e modalità) della discarica mottese alle porte di Misterbianco.

Il sancire – da parte del dirigente generale regionale Armenio - l’improrogabilità dell’approvazione del progetto di “chiusura anticipata” di Valanghe d’inverno, in quanto non più autorizzato per legge da ormai dieci mesi, e questa nuova convocazione ad hoc, sembrano elementi positivi e incoraggianti. Nella speranza che quegli Enti finora assenti o dai pareri favorevoli alla prosecuzione dell’attività della megadiscarica dei “massacrati” monti Sieli si esprimano stavolta chiaramente per il bene dell’ambiente e della salute dei cittadini e per il rispetto concreto della legalità sovrastata ‘pragmaticamente’ dalla perenne quanto colpevole “emergenza”.

Roberto Fatuzzo

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