Questa volta la pioggia non ha fermato il Carnevale etneo dai "costumi più belli di Sicilia". Con 4 giorni di ritardo e un tempo clemente i gruppi sono ritornati in strada per concludere l'ultima sfilata e contendersi la vittoria finale.

Uno sforzo ulteriore per gli organizzatori e le sei associazioni partecipanti che hanno avuto il piacere di poter contare anche su un pubblico che non ha fatto mancare il suo calore lungo tutto il percorso del circuito cittadino nel centro storico.

Ieri pomeriggio i gruppi hanno iniziato la sfilata già predisposti all'interno del circuito in modo da non lasciare buchi e per far si che tutte le quattrocento comparse comparissero davanti alla giuria, posta in via Gramsci, per ben due volte.

La partenza ritardata ha protratto la sfilata fino ad ora tarda ma questo non ha influito sul successo della manifestazione che come in ogni edizione può contare sulla bellezza dei costumi che restano la vera attrazione di un Carnevale che ha ripreso il suo cammino di una tradizione ormai quasi trentennale.

«Ci possiamo considerare contenti - ha detto il sindaco Nino Di Guardo - per il recupero della più importante manifestazione turistica del nostro Comune che ci fa ritornare competitivi con il nostro Carnevale. Da domani bisogna pensare in tempo per futuro».

A sfilare per prima il gruppo Venezia con "I fiori in festa" seguiti dall'associazione Escopazzo con "Racconti di feudi e casati", il gruppo la Burla con "A spasso con la fantasia", l'associazione New Ange che si è ispirata al Messico con il "Dolce sogno messicano" il gruppo Re Carnevale con "Per Bacco che vino" ed infine l'associazione Campanazza con "Un carnevale che balla". Solo a tarda notte il verdetto.