Seconda lettera aperta al mio amico Carmelo Santonocito (Marianna) sulle elezioni a Misterbianco

letteraCaro Carmelo, ti scrivo per informarti degli ultimi avvenimenti, previsti da noi anzitempo, che riguardano il consiglio comunale di Misterbianco. Come si era detto più volte con il mio caro amico Enzo Arena. Il dato é tratto! A meno di quattro mesi dalle elezioni comunali, le quaglie sono uscite dal loro guscio e hanno cominciato prima a saltare e poi a volare.

A dimostrazione che la politica é diventata "a fera du luni", due consiglieri (sic!) comunali, eletti con il simbolo del PDL, e precisamente Aldo Parrinello e Gaetano Monaco, sono passati ad altri lidi. Il Monaco ha seguito il suo pesce guida Gagliano (lo sanno tutti, suo grande elettore) e Parrinello ancora aspettiamo con chi? Mi permetto di scrivere tutto questo perché ne ho il diritto!
Questi "signori" hanno partecipato alla campagna elettorale assieme a tanti altri candidati che si sono spesi per raggiungere un traguardo. Io stesso mi sono impegnato per appoggiare un ragazzo a me caro e che sarebbe stato leale sicuramente.

Loro invece sono e restano "ladri di voti", perché con i sacrifici degli altri, si appropriano di cose che non gli appartengono. E non mi si venga a dire che hanno preso molti voti e quindi...? Quindi che cosa?

Loro con i loro voti da soli, anche se tanti, non avrebbero raggiunto il quorum per far scattare un seggio. I seggi sono scattati anche con i pochi voti ottenuti da altri che si sono impegnati e che adesso vengono trombati. Se lor signori hanno capito di aver sbagliato partito e non sono più d'accordo con le idee o comportamenti del PDL, ebbene si dimettano da consiglieri e la prossima competizione elettorale si candideranno con altro partito.

Quello che scrivo resterà soltanto un piccolo ricordo e magari susciterà sorrisi beffardi da parte di alcuni e susciterà livore da parte di altri perché ormai non esistono più etica (che fà, si mangia?) e serietà. Esiste solo accaparramento e interesse personale. Cosi facendo stiamo a poco a poco arrivando all'abbrutimento e al decatentismo.(Già ci siamo?).

Quello che posso dire, forse, é che oggi l'unico politico con "le palle" é una donna e si chiama RENATA POLVERINI. I MASCULUNI si dimostrano sempre di più paladini di "Opera di..pupi".

 

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Commenti

Carissimo Enzo, io non mi

Carissimo Enzo, io non mi classifico ladro di voti, ho solo preso piu' voti del tuo candidato senza avere bisogno del simbolo "PDL", e l'ho dimostrato con i numeri.

I miei voti sono frutto di lavoro continuo e impegno costante nei confronti di tutti i cittadini di Misterbianco (anche a chi non mi ha dato il voto,  il Patronato della mia famiglia è e sara' sempre a disposizione di tutta la cittadinanza) senza ritorno, e se ritorno c'è è perchè lo merito, senza aver bisogno del simbolo "PDL".

Se aspetti di sapere chi è il mio "pesce guida" te lo dico subito: IO SOLO IO E SEMPRE IO, anzi cerca di trovare il tuo, che forse si sara' smarrito.

Aldo Parrinello (pesce guida).

Sign. Parrinello forse non mi

Sign. Parrinello forse non mi sono spiegato bene... ripeto: lei con i suoi soli voti e senza simbolo non sarebbe andato da nessuna parte. Lei rimane ed é "ladro di voti" perché grazie agli altri voti, aggiunti ai suoi, é potuto scattare il seggio; forse dovrebbe fare un ripasso delle tabelline. Il suo dovere era quello di dimettersi e poi poteva andare dove le sembrava più opportuno, lasciando il posto a chi veniva dopo di lei nella lista PDL. E poi... se legge bene riguardo il pesce guida non era rivolto alla sua persona. Lei non sarà mai un pesce guida.

Enzo Messina

Carissimo signor Messina,

Carissimo signor Messina, forse non ci siamo capiti... lei non ha il coraggio di candidarsi perche' non prenderebbe i voti della famiglia... comunque io non sono un ladro di voti, ho solo i miei voti... che, a prescindere se ho il patronato (ha dimenticavo, a lei i patronati fanno schifo... dare servizio alla gente non è politica) lei sicuramente non ha.

Ho creduto fino in fondo al progetto politico del PDL e per questo mi sono candidato con loro per non tradire i miei elettori ed in parte anche le mie ideologie, sicuramente sai meglio di me, che se mi candidavo nella lista che assieme ad altri Consiglieri avevo fatto, adesso farei l'Assessore.

Dimenticavo, che grazie ai miei 558 voti e sommati ai 371 del consigliere Monaco, il PDL non avrebbe passato il 5% , quindi il suo "candidato", carissimo Messina non sarebbe stato eletto.

Saluti a presto

Aldo Parrinello

Sig. Aldo Parrinello

Sig. Aldo Parrinello (consigliere comunale),

nel momento in cui Lei propone il suo rispettabile pensiero alla pubblica lettura del sito, lo fa certamente senza pretendere di inibire la facoltà di replica del visitatore che lo legge. Pertanto voglia accettare la mia replica alle sue reiterate affermazioni che mi lasciano alquanto perplesso.

Lei afferma di aver raccolto suffragi perchè ha sparso ottima semenza.

Se lo dice lei, io debbo credere alle sue qualità filantropiche e di religiosa abnegazione verso il bene altrui.  Tuttavia, poichè seguo con principale interesse le vicende politiche del mio paese e degli attori che lo amministrano, sarei curioso di interpretare l’apporto politico che lei sostiene aver profuso “a disposizione di tutta quella cittadinanza” che col voto lo ha reso consigliere comunale.

Però, una obiezione la voglio estendere alle sue affermazioni che mi sono apparse eccessivamente presuntuose e con le quali si è fregiato di non aver avuto bisogno del simbolo PDL per assicurarsi il seggio in Consiglio Comunale. E giacchè il mio intendimento è credere alle sue affermazioni, mi viene da pensare che il suo potere elettorale stia realmente nel “Patronato della sua famiglia”, anche perchè si sa che i patronati solitamente celano le segreterie di politicanti furbetti e costituiscono i serbatoi dei voti sottratti con l’imbonimento agli ignari cittadini.

Se così fosse, anzichè annidarsi nella lista del PDL e poi subito dopo “indipendentizzarsi” in attesa di un miglior ingaggio, sarebbe stato più conveniente per lei inventarsi una lista intitolata al suo stesso nominativo (per esempio Lista Parrinello&Company).  Avrebbe sicuramente evitato le critiche al suo repentino “voltagabbanismo” ed avrebbe conservato integra la sua etica samaritana.

Invece lei ed il suo collega di percorso, emulando i comportamenti del cùculo (uccello migratore assai noto per sue peculiari caratteristiche), avete riciclato i propri connotati e subito dopo le elezioni vi siete collocati in attesa di trasbordare in altre sponde usurpando i 2 seggi che sono assegnati alla lista del PDL, e non ai candidati.

La legge, è vero, non si esprime, ma l’etica e la coerenza impongono ai candidati (che migrano) il buon senso delle dimissioni, affinchè la forza politica possa continuare a rappresentare in Consiglio la volontà elettorale del popolo “sovrano” che ha creduto in quel simbolo.

Il cùculo non lo fa perchè la razionalità del volatile è la propria sopravvivenza e non ha regole di rigore etico, lei invece appartiene all’umana specie.....Spero ne convenga.

Allora dico che se proprio vuole ancora sperimentare l’incoerenza demagogica di certe sue affermazioni per prendere in giro gli ignari, almeno lo faccia evitando la retorica delle trappole devianti.

Le voglio precisare che non nutro alcuna simpatia per il PDL, anzi le confesso che le mie opinioni sono antitetiche alla cultura del berlusconismo. E non esito a considerare l’intero consesso consiliare del nostro Comune un mondo estraneo ai miei convincimenti ed inadeguato a partorire le idee di una politica innovativa che, partendo dai Comuni, dovrà competere con Regione e Parlamento in una visione dei reali bisogni popolari della cittadinanza. Però mi indigna il trasformismo di stagione da qualunque parte venga. Condivido, perciò, i commenti espressi prima di me dai concittadini Pietro Santagati ed Enzo Messina, coi quali mi è sempre piacevole confrontarmi e dei quali apprezzo le ricchezze ideali di onesto contributo che essi danno al dibattito in questo sito.

Enzo Arena
www.webalice.it/arenavincenzo

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