Rifiuti, le preoccupazioni del dopo "disgelo" alla Regione

Corteo Fiaccolata - MisterbiancoStamani alle 11 il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo con i Comitati No discarica terrà al Comune una conferenza stampa; e domani alle ore 19 nuovo comizio in piazza Mazzini.

Non è forse eccessivo definire “storico” il primo incontro di giovedì tra i vertici della Regione ed i Comitati No discarica, ricevuti da Crocetta con l’assessore regionale Contrafatto ed il direttore generale del Dipartimento Acqua e rifiuti Pirillo, assieme ai due sindaci di Misterbianco e Motta, Di Guardo e Carrà. Comitati ai quali per la prima volta è stato riconosciuto di fatto un ruolo rappresentativo, dopo sei anni di tenaci iniziative (anche legali) e durissime polemiche.

Il dialogo apertosi è dovuto da un lato ai diktat di Palazzo Chigi alla Regione per voltar pagina con tappe e scadenze obbligate, ma anche alla vigorosa protesta popolare pacificamente “esplosa” nei giorni scorsi (a parte lo sciopero della fame dei promotori) con una partecipazione più sentita che mai al corteo di martedì sera delle comunità di Misterbianco e Motta a difesa dell’ambiente e della salute di due territori messi in pericolo da lunghi anni.

Dopo la sua ordinanza n.5/Rif, Crocetta assume con la delegazione catanese impegni non secondari. Presto a Valanghe d’inverno non saranno più portati rifiuti umidi, con una riduzione quantitativa e qualitativa dei conferimenti; niente inceneritori vicino alla discarica contestata; piccoli impianti residuali lontani dai centri abitati; verrà imposta la bio-stabilizzazione; presto si cominceranno a portare altrove – in altre regioni o all’estero - i rifiuti siciliani straripanti; infine, la bonifica della discarica di Tiritì ora chiusa. E l’impegno a incontrarsi nuovamente fra due settimane.

«Un passo avanti utile ma non decisivo – dichiara il sindaco Di Guardo - Il dialogo è cominciato, ma abbiamo ribadito che la Regione deve impegnarsi a chiudere la discarica per le sue illegittimità, e che il nostro Comune farà la propria parte nei procedimenti legali aperti davanti al Tar». «Abbiamo esposto – commenta Josè Calabrò per i Comitati – le nostre analisi e richieste. Si è avviato un percorso che verificheremo, vigili e propositivi fino in fondo». Danilo Festa, dei Comitati ma anche consigliere comunale a Motta, querelato dall’Oikos per l’intervista alle Iene: «Non cantiamo vittoria, ma pare che qualche risultato si stia ottenendo, la nostra battaglia produce frutti».

Prudente anche il sindaco di Motta Anastasio Carrà: «Gli impegni che Crocetta ha assunto nei confronti dei nostri territori sembrano rilevanti. Ma potremo dirci soddisfatti nella misura in cui essi verranno rispettati».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
11/06/2016

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