Rifiuti, i debiti dilazionati in 20 anni

Consiglio ComunaleIl Consiglio comunale del centro etneo approva all'unanimità la delibera del piano di riparto e rientro del Comune, socio dell'Ato3, riguardante i debiti contratti dalla società di gestione per la pulizia dei territori comunali. Una delibera che ha tenuto impegnato il civico consesso sin dall'inizio di quest'anno, vista la delicatezza e l'entità del debito accumulato e le ristrettezze del bilancio comunale che ogni anno ha subìto i tagli di risorse da parte dello Stato e della Regione. L'importo complessivo stabilito in capo all'Ato3, accolto dal commissario liquidatore, ha raggiunto una cifra consistente che va oltre i 54 milioni di euro fino al 31 dicembre 2010, di cui 5,3 milioni costituiscono la quota considerata di competenza del Comune di Misterbianco.

Nel mese di febbraio, il Consiglio si era già riunito provvedendo ad approvare il piano di rientro in dieci anni ed allo stesso tempo aveva votato unanimemente una mozione che impegnava il sindaco Di Guardo a recepire la circolare regionale per dilazionare il debito in venti anni, piuttosto che in dieci.

La delibera proposta ed adesso approvata dal Consiglio comunale, prevede la dilazione in venti anni e contemporaneamente revoca la precedente delibera del febbraio scorso. Inoltre, con la stessa delibera, è stata chiesta alla Regione l'anticipazione delle risorse utili che lo stesso Comune si è detto impegnato a restituire entro i venti anni, cioè entro il 2032, sostenendo un costo per ogni dodici mesi di 265 mila euro. La somma sarà contemporaneamente inserita già nel redigendo bilancio di previsione 2013, che il civico consesso approverà in un secondo momento. Tale decisione permetterà, in questo modo, alle casse del Comune di avere maggiore tempo a disposizione per ripianare il debito consolidatosi, evitando di impegnare ogni anno una cifra doppia rispetto a quella deliberata.

Sempre di problemi riguardante i rifiuti il Consiglio ritornerà ad occuparsene nei prossimi giorni, poiché alcuni consiglieri di minoranza, ma anche della maggioranza, hanno richiesto una convocazione urgente dell'organo consiliare per discutere della ventilata sospensione, entro il corrente mese, del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte della ditta Oikos.

Ieri mattina, il presidente del Consiglio comunale Antonino Marchese ha fatto sapere che in accoglimento della richiesta di convocazione urgente, provvederà entro la prossima settimana a riconvocare il Consiglio comunale.
Il problema, comunque, potrà ripetersi anche nei prossimi anni.

Serena Calandra
La Sicilia
13/04/2013

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