Rete metanifera-allungamento

La rete metanifera del comune sarà allungata di ben diciotto chilometri. La decisione è stata presa ieri mattina dalla giunta guidata da Ninella Caruso ...

La rete metanifera del comune sarà allungata di
ben diciotto chilometri.
La decisione è stata presa ieri mattina dalla giunta guidata da Ninella
Caruso che così ha voluto colmare un vuoto esistente sin dalla sua
realizzazione e che in questi anni ha lasciato le popolazioni residenti nelle
frazioni di Belsito, Serra e Poggio Lupo privi del servizio.
Il progetto redatto dalla stessa ditta concessionaria prevede il prolungamento
della rete di distribuzione anche nella zona Toscano e nel quartiere storico
dei “Manganeddi” previsto nell’originario progetto e non realizzato negli
anni ottanta per carenza del finanziamento concesso. La somma prevista per
tale completamento è di oltre quattro milioni di euro e sarà
per il 65% a carico dell’azienda che ha in concessione il servizio ed il rimanente
35% sarà coperto da un finanziamento regionale dell’assessorato all’Industria.
“Abbiamo voluto dare risposta – ha detto il sindaco Ninella Caruso – alle
richieste pervenute da molti residenti nei quartieri periferici che chiedono
di usufruire di un servizio pubblico che l’amministrazione comunale assicura
ormai da quasi dieci anni. Inoltre il progetto interesserà anche la
zona Toscano, da tempo urbanizzata, che non poteva rimanere fuori da simili
interventi.”
Ogni anno questo servizio, partito in sordina, abbraccia un numero sempre
maggiore di residenti e di aziende che trovano più conveniente servirsi
dell’erogazione continua del gas anziché fare ricorso alle obsolete
bombole che sono inevitabilmente causa di disservizi.
“Nelle settimane scorse il sindaco – ha dichiarato l’assessore ai servizi
tecnologici prof. Franco Galasso – aveva già con una propria determina
avviato l’iter procedurale che adesso abbiamo completato con la delibera di
giunta per far si che il completamento della rete, che coinvolge oltre diecimila
abitanti, diventi prossimamente una realtà tangibile di cui tutti
potranno servirsi”.
Il progetto prevede che i lavori dovranno essere ultimati entro due anni
dall’avvenuto finanziamento dell’opera pubblica.

Carmelo Santonocito (La Sicilia - 19/7/2002)

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