Restituite l’Iva sulle bollette Tia ai cittadini

Comune di Misterbiancoda lasicilia.it
Mentre il nuovo disegno di legge per il
riordino degli Ato in Sicilia ritorna alla
commissione Bilancio dell’Ars dopo la
bocciatura in commissione Territorio ed
ambiente degli emendamenti presentati
dal governo Lombardo, una ulteriore
tegola si abbatte sul sistema di fatturazione
della Tia a seguito della recente
sentenza della Corte costituzionale che
dichiara l’inapplicabilità dell’Iva sulla
fatturazione.
Ieri il difensore civico del comune di
Misterbianco avv. Salvatore Saglimbene,
ha scritto alla direzione della Simeto
Ambiente Spa
, che gestisce il servizio
nei 18 Comuni dell’Ato 3, chiedendo la
restituzione dell’Iva pagata dai cittadini
in questi anni poiché illegittimamente
calcolata nella bollettazione annuale ed
incassata dalla società di gestione.

"Si invita la Simeto Ambiente - si legge
nella nota del difensore civico - ad effettuare
i relativi calcoli ed emettere i documenti
fiscali di annullamento parziale
delle fatture emesse, affinché siano
rimborsati a tutti gli utenti i relativi importi
dell’Iva già incassati con le fatture
emesse dall’inizio dell’attività fino ad
oggi".

In realtà si tratta di cinque anni di accrediti
per i quali la società dovrebbe
emettere le relative note di accredito per
restituire i soldi oppure compensarli con
la prossima fatturazione e considerando
lo stato economico della Simeto Ambiente,
che non riesce neppure a pagare
gli stipendi per mancanza di liquidità,
sarà ancora più difficile l’accredito di
questi importi ai cittadini che giustamente
reclameranno quanto dovuto.
Saranno comunque importi a sei zeri
quelli che la Simeto dovrà restituire ai
cittadini e tutto ciò aumenterà nel contempo
la sfiducia della popolazione nel
pagare le bollette che da tempo sono
state dichiarate illegittime per via della
mancata approvazione da parte dei consigli
comunali delle tariffe. A questo punto
il riordino del sistema diventa urgente.

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