Requisiti in un negozio-capannone di cinesi settantamila articoli senza marchio europeo

commercioOltre settantamila pezzi di prodotti vari sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza nel corso di una operazione, all'interno di un capannone della zona commerciale di Misterbianco in seguito a un'azione investigativa portata avanti dalla compagnia di Riposto in collaborazione con la tenenza delle fiamme gialle di Bronte e il comando provinciale di Catania.

Le indagini preliminari, avviate dai finanzieri nelle scorse settimane, avevano accertato la commercializzazione illecita di prodotti, immessi sul mercato da cittadini di nazionalità cinese senza il previsto marchio comunitario.

Stante l'alta quantità di prodotti rinvenuti all'interno del deposito, i finanzieri hanno impiegato tre giorni per passare a setaccio tutta la merce trovata stipata all'interno del magazzino e quella posta in vendita.

In particolare dal controllo effettuato i militari hanno sottoposto a sequestro amministrativo 65.000 prodotti di natura elettrica, tra cui borse di acqua calda, phon, carica batterie, radio car, ventilatori per auto, digitali terrestri e altro che venivano commercializzati senza il previsto marchio «C. E. », necessario per garantire la sicurezza del prodotto da parte del consumatore finale.

Inoltre le fiamme gialle hanno rinvenuto 6.000 pezzi di articoli contraffatti ai quali erano stati impressi griffe di marche famose quali console pvp della Super Mario Bros, pen drive Samsung e Toshiba e batterie della Sony.

L'attività di controllo ha portato anche alla scoperta e al sequestro di numerosi coltelli a farfalla ed a scatto, che per le loro caratteristiche tecniche, lunghezza della lama e impugnatura, sono considerate armi bianche tese ad offendere e la cui commercializzazione e disciplinata dalle norme di pubblica sicurezza.

Per non farsi mancare nulla, i cinesi tenevano all'interno del deposito anche giocattoli e cosmetici per bambini il cui uso è stato ritenuto pericoloso al consumatore e per i quali i militari della Guardia di finanza hanno disposto degli accertamenti sanitari.

Tutto il materiale non conforme o contraffatto o la cui vendita è regolata dalla legge è stato sequestrato ed il titolare dell'attività commerciale è stato deferito all'autorità giudiziaria di Catania oltre alla notifica delle sanzioni amministrative.

Non è questa l'unica operazione di sequestro di merce non conforme alle direttive europee che la Guardia di finanza compie sul territorio etneo nei confronti di commercianti di nazionalità cinese.

Negli ultimi anni la crescita continua di punti vendita di oggetti vari, dall'abbigliamento al materiale elettrico, gestiti da cittadini cinesi su tutto il territorio comunale, ha attirato l'attenzione delle forze dell'ordine che periodicamente monitorano tali attività per fermare gli illeciti.

Carmelo Santonocito
lasicilia.it
25/01/2013

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