Protocollo Ambiente Zero Waste Sicilia Etna: Sfida Accettata

Zero Waste EtnaIl Protocollo Ambiente presentato giovedì pomeriggio dal circolo Zero Waste Sicilia Etna al chiostro della Biblioteca Comunale “C. Marchesi” è stato sottoscritto dai 3 candidati a sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, Giuseppe Di Stefano, Marco Corsaro e dalla candidata Maria Antonia Buzzanca per interposta persona, grazie al consigliere uscente Marcello Russo.

L’iniziativa semplice e ambiziosa di sottoporre un protocollo d’intesa con chiunque vincerà le prossime elezioni e per i prossimi 5 anni terrà fede agli impegni di sostenibilità ambientale proposti dall’articolazione territoriale dell’associazione regionale Zero Waste Sicilia è stata un piccolo successo di diplomazia e sobrietà.

Sei erano gli obiettivi del protocollo d’intesa che ha illustrato il coordinatore di Zero Waste Sicilia Etna, il fisico dell’Ambiente Angelo Naso:

1) la costituzione dell’Osservatorio Rifiuti previsto dalla legge regionale 9/2010; 2) il patrocinio del Comune per l’implementazione annuale nel “curricolo ambientale” di ore di formazione agli studenti di tutti i circoli didattici del territorio a cura degli Ambasciatori Ambientali; 3) l’avviamento del “compostaggio di Comunità” dopo il decreto attuativo n266/2016; 4) l’istituzione di un piano di “Progett@zione” in cui formare e far agire cittadini e cittadine che accompagnino la distribuzione del materiale informativo per la corretta separazione /differenziazione dei materiali post consumo; 5) l’introduzione del regolamento del “ Baratto Amministrativo” , richiesta già formalizzata dall’associazione Attiva Misterbianco che l’aveva proposta in via sperimentale, con attenzione agli interventi che possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili; 6) l’adozione, ogni anno, almeno 2 “Piazze del Riuso”, distribuite tra centro e periferia, con eventi predisposti per l’esposizione, senza fini di lucro, di una serie di aziende legate al territorio che facciano conoscere in forma concreta il frutto dei prodotti e dei servizi che rispondono all’ approccio dell’economia circolare in quanto scelgono di riciclare, recuperare, riusare la materia prima seconda o di produrre in maniera ecologicamente rinnovabile/sostenibile.

L’adesione, invero, non è stata un atto formale, i candidati sindaci non si sono sottratti ad esternare le loro perplessità o a sottolineare le criticità di alcune proposte.

Nino Di Guardo, sindaco in carica, ha premesso che intanto non si parte da zero a Misterbianco, correggendo al rialzo le stime della raccolta differenziata, ad aprile abbiamo già raggiunto il 60% ( avevamo scritto il 56%) e ha confermato che la volontà di sottoscrivere il protocollo era superiore ai numerosi scogli burocratici che attengono all’attuazione del regolamento del baratto amministrativo che è certamente la proposta che più suscita discussioni.

Giuseppe Distefano, candidato del movimento 5 stelle, ha ritrovato i temi cari agli attivisti comprese le 7 R (Responsabilità, Rispetto, Riduzione, Riprogettazione, Riuso, Riciclo, Recupero ) non dissimili dagli 8 principi della “decrescita serena” dettati da Serge Latouche.

Marco Corsaro, fondatore del movimento “ Guardiamo Avanti”, da consigliere e giovane componente del direttivo regionale Anci Sicilia, non nasconde le difficoltà che anche in altre realtà comunali ha suscitato l’applicazione del baratto amministrativo, spesso arenatosi subito dopo l’approvazione del regolamento.

Marcello Russo, per conto della candidata, l’ex preside Maria A. Buzzanca, impegnata nel concerto degli studenti del corso musicale della Don Milani, ha convintamente sostenuto la superabilità di alcune eccezioni, in fondo - sottolinea il consigliere- l’assicurazione cui debbono essere iscritti, a carico del comune, i cittadini che aderissero allo sconto delle tasse pagando in natura il proprio debito non è molto più oneroso di quello che copre già oggi gli impiegati pubblici.

In qualità di vice presidente di Zero Waste Sicilia ho incoraggiato alla firma del protocollo i candidati consiglieri e consigliere presenti perché gli impegni presi non siano solo dell’amministrazione vincente e della sua giunta, ma un preciso obiettivo anche di chi è chiamato nella vita cittadina ad un ruolo di "regolatori" del territorio, il PRG e il Bilancio passano per le mani del consiglio comunale , così come i regolamenti dei beni comuni, per l'utilizzo della "Casa della Musica" come per l'approvazione del baratto amministrativo, senza mai rinunciare, infine, al ruolo di "controllori", avendo l'ambizione di esserlo anche della propria amministrazione di fiducia. foto

Anna Bonforte

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