Progetto Franchigia, gli Eagles Misterbianco ci sono

Eagles Misterbiancoda corrieredelsud.it
È un momento storico per il baseball siciliano. Questa mattina nella sala conferenze del Cus Catania è stato sottoscritto l’accordo quadro attraverso il quale 11 società di baseball siciliano hanno scelto di unirsi in Franchigia per la stagione 2009, altre due Cus Messina e Palermo Baseball dovrebbero unirsi nei prossimi giorni.
In pochissime settimane, consiglieri federali, presidenti di società e appassionati di baseball dopo essersi mobilitati per la buona riuscita del progetto si sono uniti formalizzando l’accordo quadro della Franchigia Siciliana del Baseball. Le tre maggiori società siciliane coinvolgendo anche le piccole società presenti nella nostra regione hanno scelto di affrontare il campionato 2009 secondo il sistema piramidale della franchigia. Fanno già parte del progetto Catania Baseball Project, Cus Catania Baseball, Dodgers Paternò, Eagles Misterbianco, Ludo Messina, Mufara Polizzi, Ninfo Baseball Club, Red Sox Paternò, Sagittarius, Scorpions Giarre e Warriors Paternò. Con questi numeri la Franchigia Siciliana si annuncia sin da questo momento un grande successo.
Lo scopo del progetto è quello di aggregare il maggior numero di risorse possibili ed è pertanto da considerarsi work in progress con un'architettura aperta che consentirà l'ingresso di altre
Società che manifesteranno tale intenzione.

Il 2009 spalancherà per il baseball siciliano degli scenari emozionanti, che attraverso delle tappe intermedie mira ad approdare nel 2010 nella prima Lega Professionistica di Baseball in Europa, voluta in Italia fortemente dal grande colosso americano della Major League di Baseball (che sarà partner dell’Italia in questo progetto). Nel 2010 le società che faranno parte della franchigia gestiranno tre squadre, una squadra nella IBL, un Triplo A e l’ Under 21 Elite che saranno curate dalla stessa matrice, ci saranno anche gli atleti che parteciperanno ai campionati federali e particolare attenzione sarà rivolta a tutta l’attività giovanile e di promozione.
Il Comitato Regionale Pro Franchigia Siciliana lavora già da diversi mesi a questo obbiettivo per trasformare tutto questo in realtà. Le attività di roll out troveranno riscontro già dall'ormai prossima stagione 2009, che servirà a rodare il meccanismo.
Alla Lega dei Professionisti si arriverà costituendo la cosiddetta Franchigia, organizzazione piramidale che gestisce un insieme di squadre e di attività, obiettivo della Sicilia è quello di riuscire ad essere ai nastri di partenza della IBL nel 2010. La Lega Professionistica di Baseball Italiano partirà con solo 8 squadre (saranno nel giro di qualche anno 10) che dovranno rappresentare tutto il territorio italiano. Ci saranno le grandi piazze e i grandi blasoni come Nettuno, Parma, Rimini, Bologna, Grosseto, e poi Milano, Firenze, Torino. La Sicilia vuole farsi trovare pronta per essere considerata come l’ottavo grande nome che da subito prenderà parte, in rappresentanza di tutto il movimento regionale, alla nuova IBL .
Il progetto franchigia permetterà già dal 2009 di consolidare le attività di base e di promozione del baseball tra i giovani e nelle scuole siciliane.
Già da questo 2009, nell'ottica della Franchigia, tutta l'organizzazione schiererà le seguenti squadre:

  • A2 Warriors Paternò
  • B Cus Messina
  • C1 e Under 21 Catania e altre società collegate quali Sagittarius, Dodgers, Red Sox con la collaborazione delle altre Società aderenti.

I Tecnici scelti per realizzare i rosters delle squadre, che saranno perfezionati nelle prossime settimane, sono Benny Falcone, Nino Cipriano e Michele Consiglio.
Non si esclude la possibilità di iscrivere anche più di una squadra di C1 al prossimo campionato, lo scopo sarà quello di far giocare il maggior numero di atleti possibili fra i giovani e i meno giovani.
Alle squadre maggiori dovrà accompagnarsi un'intensa attività giovanile, di promozione e sviluppo, coordinate da un'unica matrice, concentrate presso tutti i territori di pertinenza delle Società aderenti al progetto.
Alla conferenza stampa di presentazione della Franchigia Siciliana hanno preso parte tutti i presidenti, giocatori e dirigenti delle società che hanno sottoscritto l’accordo.
“Abbiamo lavorato tantissimo a questo progetto. – ha spiegato Antonio Consiglio Promotore Regionale del Progetto Franchigia e Presidente del Catania Baseball Project - Questa è un’opportunità unica che non possiamo farci sfuggire. Come Provincia abbiamo l’obbligo, il dovere di essere il motore trainante di questa iniziativa anche perché rappresentiamo la grande maggioranza del Baseball siciliano quindi, è importante che ci si compatti tutti su questo fronte, è un’opportunità che non possiamo perdere. Io sento che l’obbiettivo che vogliamo raggiungere è vicino, ma riusciremo nel nostro intento solo restando uniti. Il messaggio che voglio lanciare è soprattutto di ottimismo, moderato ottimismo. Sognare non fa male, ma il pragmatismo ci deve accompagnare, dobbiamo farci trovare pronti al 2010. Siamo di fronte ad un’occasione unica. Dobbiamo crederci tutti, il progetto è ambizioso, ma ce la possiamo fare per dimostrare che la Sicilia quando si impegna non è seconda a nessuno: è una sfida, da vincere”.
“Accordo e cooperazione, i due messaggi che devono passare affinché questo progetto sia un successo. Nuove possibilità di turismo per la regione e opportunità per il sistema federale. Ecco cosa può significare la Franchigia per la Sicilia del Baseball. – a parlare così questa mattina è stato il Presidente Regionale Fibs Michele Bonaccorso - So che è difficile e che non è nella nostra mentalità – ha continuato Bonaccorso – ma da soli non riusciremo a raggiungere l’obbiettivo, quindi dobbiamo guardare oltre. Se un gruppo di persone ha capito che unendosi si possono realizzare progetti ambiziosi bisogna insistere sulla collettività, in questo modo anche le società più piccole ne beneficeranno. Potrebbero anche diminuire i costi, se tutti sapranno sfruttare l’esperienza maturata negli anni dai loro colleghi. In questo modo, con la Franchigia riusciremo anche ad organizzare grandi eventi, manifestazioni che abbiano anche uno sbocco turistico per la nostra regione. Non dimentichiamoci che negli Stati Uniti una grande parte della popolazione è italo -americana quindi c’è grande interesse anche da parte loro affinché questo progetto funzioni. Potremmo anche seguire l’esempio delle università americane che associano i viaggi alle manifestazioni sportive”.
“Entro il 2010 - ha spiegato il consigliere federale e componente del consiglio di presidenza nazionale Mario Raciti – tutto il baseball italiano cambierà con il sistema delle Franchigie. La Franchigia ha come obbligo quello di avere nella sua organizzazione una prima squadra, una seconda squadra denominata triplo A e l’Under 21 Elite. Parallelamente saranno realizzati i campionati di serie A, B, C1, C2 che si svilupperanno con promozioni e retrocessioni, e tutte le attività giovanili. Il nostro obbiettivo è: far parte di tutto questo. Avere la franchigia siciliana significa presentarsi con tutte queste formazioni e dare la possibilità ai giocatori di entrare in un circuito professionistico. Un giocatore che gioca con la prima squadra venerdì, se è minore di 21 anni, la domenica potrà andare a giocare con l’Under 21 della stessa Franchigia. Bisognerà non solo essere bravi a conquistare la Franchigia, ma lavorare fin da ora affinché la si possa mantenere”.
“Dobbiamo andare avanti in questa avventura senza fare voli pindarici, facendo passi concreti che ci portino a centrare l’obbiettivo – ha detto nel suo intervento di questa mattina Enzo Savasta, il consigliere federale più votato alle scorse elezioni - Siamo appena all’inizio del nostro progetto, che rappresenta un’opportunità per tutto il movimento del baseball, bisogna essere ben radicati in tutta la regione affinché questo progetto, che dovrà essere itinerante, possa essere gestito. Sarà necessario quindi coinvolgere tutti e non fare passi affrettati”.
Responsabile dell’attività giovanile e di promozione nelle scuole sarà Marcello Montalto, Presidente del Ninfo Baseball Club. “L’obbiettivo della Franchigia giovani sarà quello di sviluppare il Baseball e il Softball isolano creando una base solida alla Franchigia Siciliana. – ha spiegato Montalto - Puntiamo quindi ad aumentare il numero e la qualità degli animatori sportivi, dei tecnici, dell’ attività giovanile e dei giovani atleti. Vogliamo realizzare in 3 anni 30 squadre coinvolgendo 1800 alunni. Nel corso della stagione 2009/2010 faremo partecipi 18 scuole, creando 15 squadre per avere a fine stagione 270 atleti. Il secondo anno le squadre saranno 22 e gli atleti 396. Nel 2011/2012 avremo un totale di 30 squadre e 540 atleti. Includeremo nei nostri progetti 18 animatori sportivi, ma l’obbiettivo è quello di formare nel giro di tre anni 60 tecnici ”.
“In questo momento in cui c’è grande fermento nello sport catanese per mancanza di impianti, – ha detto il Presidente Provinciale del Cus Catania Luca Di Mauro – è molto importante che ci sia una classe dirigente sportiva preparata e nei dirigenti del baseball scorgo proprio questo: dirigenti preparati che lottano per i propri obbiettivi. Tra l’altro la franchigia è una grande opportunità per tutta la Sicilia”.

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