Prime manovre in vista del voto

Voto Misterbianco
Mancano meno di sette mesi alla prossima campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale e le forze in campo cominciano a farsi sentire per iniziare un cammino di alleanze tra i vari poli che comunque dovranno fare i conti con lo sbarramento delle liste al cinque per cento e con il voto affermativo sul candidato sindaco. Anche se a Sinistra rimane ancora irrisolta la divisione tra la strada scelta dal Pd locale di andare alle Primarie con candidato Massimo La Piana e quella dell'on. Di Guardo di candidarsi autonomamente con l'appoggio della sua lista del Movimento, da qualche settimana nei corridoi della politica anche negli altri schieramenti le acque iniziano a muoversi.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
23/10/2011

Se ancora non ci sono stati incontri che hanno il crisma della ufficialità, i contatti sono giornalieri anche perché sembra che il fenomeno del proliferare delle liste autonome non sembra arrestarsi tra chi intende mostrare i muscoli e chi vuole accreditarsi come forza autonoma, capace di decidere la vittoria degli schieramenti. L'Udc locale, attraverso il suo coordinatore Ernesto Calogero, è il primo che auspica al più presto un incontro del terzo polo per varare assieme un programma. «Auspico che il coordinatore provinciale Marco Forzese - ha scritto Calogero in una nota - possa, nel più breve tempo possibile, organizzare degli incontri cominciando da Misterbianco, per iniziare questo cammino, sapendo di potere contare su una classe dirigente locale che ha tutte le carte in regola per immaginare un percorso che porti il terzo polo alla guida del paese».

Progetti ambiziosi, quelli dell'Udc, che comunque dovrà fare i conti oltre che con la Sinistra, anche con Pdl e l'Mpa che è la forza più rappresentativa.
«Guardiamo con interesse l'aggregazione del terzo polo - ha detto Giovanni Palmeri, capogruppo del Girasole, lista autonoma che dieci anni addietro ha contribuito con determinazione alla svolta nella guida del Comune - e siamo disponibili al dialogo, così come con le altre forze». Resterà certamente da comprendere se l'alleanza Mpa e Pdl sarà riproposta, dopo le fratture in sede regionale e provinciale.

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